Un’ennesima provocazione, quella di Valentina Nappi, nei confronti del vicepresidente del consiglio Matteo Salvini.
Una denuncia che in poche ore ha fatto il giro del web. Valentina Nappi infatti sul suo profilo Instagram ha postato una foto a dir poco provocatoria con una frase che recita: “Sono stata “stuprata” da Salvini“.
Lo stupro non è fisico, ma civile e morale, perché come accusa la Nappi, Salvini “ha riabilitato la peggiore cultura identitaria nazionalista, quella rappresentata dalla triade Dio-Patria-Famiglia”. In un lungo post la porno attrice spiega il motivo di questo duro attacco.
“Sono stata ‘stuprata’ da Salvini perché al di là di aspetti anche condivisibili (che pure ci sono) delle sue scelte concrete, e al di là del fatto che molte responsabilità non sono solo sue, Salvini ha riabilitato la peggiore cultura identitaria nazionalista.”
La Nappi ha poi lanciato un messaggio alla società contemporanea che, secondo lei è ormai alla deriva.
“Io voglio vivere in un paese ateo, multietnico, con un’identità culturale che affondi le proprie radici nell’Illuminismo e nel marxismo più illuminato, e che sviluppi queste ultime all’altezza della modernità contemporanea.” La Nappi ha poi terminato il suo lungo post criticando i progetti di Salvini: “Il linguaggio grezzo, i modi spicci e i toni al limite del violento, invece, ci riportano a una cultura tribale che produce una violenza contro il diverso.”
Tanti i commenti a sostegno della porno attrice e della sua campagna “anti-Salvini” ma altrettanti sono stati i commenti contro di lei. C’è chi infatti l’ha definita “ignorante” con il suo discorso sessista e “idiota”.
Al momento, Matteo Salvini non si è espresso al riguardo. Nessun commento sui profili social del ministro dell’interno.