Il cantante Albano Carrisi avrebbe salvato la vita al collega Toto Cotugno, consigliandogli di andare dal medico. A raccontarlo è stato proprio Cutugno nella trasmissione La mia Passione, in onda in seconda serata su Raitre con la conduzione di Marco Marra. Durante l’intervista, il cantautore italiano ha ripercorso la sua lunga carriera, parlato del suo carattere “difficile” e anche della sua malattia con un ringraziamento speciale ad Albano Carrisi.
Albano Carrisi ha salvato la vita a Toto Cutugno: la dichiarazione del cantante
Toto Cutugno, protagonista di una delle ultime puntate de La mia passione su Raitre, si è raccontato con la sua voce roca senza filtri al conduttore Marco Marra. Tra i vari argomenti trattati anche quello della sua malattia, un gravissimo tumore alla prostata, che lo ha fatto ovviamente soffrire. Il cantante, però, ribadisce di sentirsi un vero miracolato e ringrazia l’amico e collega collega Al Bano per quel consiglio di andare a fare una visita medica, che in qualche modo gli avrebbe salvato la vita. Ecco le sue parole: “Sono miracolato, dieci minuti prima di operarmi ho chiesto aiuto a Dio, mi sono avvicinato a Dio, non ero così prima. E’ cambiata la mia vita”.
Toto Cutugno ringrazia Al Bano e parla di come viene visto in Italia: “un ruffiano”
Oltre a raccontare di quella bruttissima esperienza e dell’aiuto di Albano Carrisi, il cantante di “Voglio andare a vivere in campagna” ha parlato della sua carriera, quella in Italia, rivelando di non sentirsi veramente apprezzato perché non è mai stato preso seriamente in considerazione come cantautore, ma solo e soltanto come “interprete popolare”. Il suo ha quasi le sembianze di uno sfogo, e così dichiara: “In Italia non mi sento amato, qui sono quello che fa le canzoni popolari, il ruffiano. Non sono mai stato considerato un cantautore vero”.
Cutugno ammette di non avere un carattere facile, ed è proprio per questo che, secondo il suo parere, l’Italia non lo apprezza come meriterebbe: “Ci vuole quella magia che si chiama ironia. Fossi stato ironico avrei vinto da tutte le parti, invece con questo cazzo di carattere che mi ritrovo vado a peggiorare le cose. La gente non mi conosce nel profondo”.
Al Bano torna al cinema con un film: ”La mia parte era destinata a Gérard Depardieu”
A 75 anni Albano Carrisi non si ferma mai. Il 2019 appena iniziato sarà un anno intenso e impegnativo per il cantante di Cellino San Marco. Che nei prossimi mesi tornerà al cinema. Un ritorno dopo oltre 40 anni, quando l’artista era protagonista di diversi film musicali. “Girerò un film, una produzione italo-turca”, ha annunciato il pugliese in un’intervista concessa a Intimità. “La mia parte era destinata a Gérard Depardieu ma lui ha avuto dei problemi e quindi l’hanno affidata a me”, ha spiegato Carrisi. Albano avrà il ruolo di un mafioso che nell’arco della sua vita scopre di avere un cuore grande e di possedere un’umanità eccezionale. “Sarò protagonista di una metamorfosi fantastica che renderà piacevole il mio personaggio”, ha assicurato l’interprete.
L’ultima volta al cinema di Albano è datata 1970. “All’epoca, dopo una decina di film musicarelli, interpretai Frank Schubert in Angeli senza paradiso. Ripensando a quel lavoro mi sono detto che fare l’attore non è poi tanto male“, ha sottolineato Carrisi. Non solo grande schermo: nel nuovo anno Albano sarà protagonista pure di una fiction in coppia con Lino Banfi. Si tratta di sei puntate prodotte da Publispei, girate in Puglia e in Russia. Carrisi indosserà i panni di un maestro elementare in pensione ma la trama è ancora top secret. Oltre a recitare, Albano continuerà a cantare anche nel 2019. Continuerà a fare numerosi concerti in giro per il mondo e sarà protagonista di uno show musicale su Canale 5 con l’ex moglie Romina Power.“Inoltre, sempre per Mediaset, girerò un docufilm sulla mia storia artistica e personale“, ha aggiunto.
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