
E’ agghiacciante quello che è accaduto ad una donna di 60 anni. Subito l’intervento dei carabinieri in suo soccorso. La povera donna è stata trovata ferita e in gravi condizioni all’interno della sua abitazione dopo una caduta accidentale. A preoccupare le forze dell’ordine non è stata solo la salute della donna ma anche le condizioni in cui viveva. A sottolineare la sua condizione precaria era la sua abitazione era ricoperta di escrementi animali e immondizia. La donna, infatti, viveva in compagnia dei suoi cani e gatti.
La scoperta agghiacciante
I carabinieri giunti sul posto, constatate le condizioni agghiaccianti nelle quali riversavano l’abitazione, ma soprattutto gli animali, hanno immediatamente allertato i soccorsi di competenza. I volontari dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), hanno salvato otto cani e alcuni gatti. La ‘casa-discarica’, si trovava nella campagna di Fiorenzuola. I carabinieri, hanno trovato stanze ricolme di sporcizia, arredi in pessime condizioni e persino gli escrementi degli animali ovunque.
Le condizioni della donna
L’abitazione era per l’esatezza, una cascina sulla strada tra Baselica Duce e Besenzone. All’interno di questa casa viveva una donna di sessant’anni che aveva allarmato i suoi conoscenti, poiché da giorni non rispondeva più al telefono. Nella mattinata di martedì 1 gennaio le forze dell’ordine, allertati da un parente della donna, si sono recati sul posto per accertarsi della situazione reale. Con il supporto dei vigili del fuoco, hanno sfondato la porta di ingresso e una volta entrati hanno trovato la sessantenne a terra in stato confusionale e dolorante. La donna è stata soccorsa dal 118 e ora si trova in gravissime condizioni in ospedale.
Le condizioni degli animali
L’abitazione riversava in condizioni davvero disastrose, tanto che per le forze dell’ordine intervenute, era difficile il passaggio da una stanza all’altra. Tra una camera e l’altra vi era infatti cumuli d’immondizia, tra i quali si trovavano confusi e denutriti 8 cani e diversi gatti. I carabinieri hanno contattato le guardie zoofile della locale sezione di Enpa che nel primo pomeriggio sono intervenute con la vicecapo Nucleo di Piacenza Michela Bravaccini, nell’abitazione della donna per recuperarli. I volontari giunti sul posto, hanno tranquillizzato gli animali prendendosi cura di loro. I cani sono stati affidati al canile comunale di Fiorenzuola, mentre i gatti verranno presi in carico da alcune associazioni di volontariato.
Photo credits: Il Piacenza
E a proposito di scoperte agghiaccianti
E’ successo in un aeroporto della Turchia, i militari hanno fatto una scoperta incredibile e al contempo agghiacciante. Trovati e sequestrati circa 34 kg di corni di rinoceronte. Gli agenti hanno fatto la scoperta, durante un’operazione anti-contrabbando. La vicenda ha avuto luogo all’aeroporto di Istanbul-Atatürk. La notizia è stata data, dal Daily Sabah, che ha raccontato tutti i dettagli della vicenda.
corni di rinoceronte, si trovavano all’interno dei bagagli di un passeggero. L’uomo era un vietnamita e viaggiava dal Mozabico, in direzione dell’aeroporto di Ho Chi Minh. Il Ministero del Commercio, che immediatamente sequestrato la refurtiva, ha stimato il valore dei corni di rinoceronte. Il bene, secondo le informazioni del Ministero, equivale a circa 12 milioni di lire turche, più o meno, 1,98 milioni di euro.
Il momento del sequestro
Secondo quanto riferisce il Ministero del Commercio, è stato possibile sequestrare i corni di rinoceronte, poiché le forze dell’ordine erano già state allertate dall’atteggiamento sospetto del vietnamita. Il ministero ha infatti affermato che i viaggi passati del passeggero vietnamita hanno innescato degli alert nel sistema di informazioni sull’intelligence. Questo ha spinto le forze di sicurezza a trattenere il passeggero al momento dello sbarco. I corni di rinoceronte sequestrati, si sono adeguati ai sensi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione della fauna e della flora (CITES). A seguito del sequestro è stata inoltre avviata un’indagine ufficiale sul passeggero e i corni sono stati consegnati a una filiale locale del Ministero dell’alimentazione, dell’agricoltura e dell’allevamento.