Il prossimo mercoledì sera non lo passeremo assieme a Federica Sciarelli. L’amata conduttrice, infatti, non tornerà in diretta dallo studio di Via Teulada a Roma per aggiornarci sugli ultimi casi di scomparsa e le grandi inchieste di cronaca nera. Ma niente panico, cari chilhavisters! Lo storico programma di Rai 3 si prenderà solamente una pausa per il periodo natalizio: è pronto per tornare ad appassionarci da gennaio 2019. La puntata di ieri sera 19 dicembre, che ha raccolto ottimi risultati in termini di ascolti è stata, infatti, l’ultima dell’anno. Il programma è stato seguito da più di 2 milioni di telespettatori, con uno share del 10,9% confermando l’enorme successo che da sempre lo contraddistingue.
Per la trasmissione, fondamentale è l’aiuto dei telespettatori. Questi ultimi, grazie alle numerose segnalazioni, permettono spesso di ritrovare persone apparentemente sparite nel nulla. Chi l’ha visto? si avvale poi di tutti i suoi canali di comunicazione per arrivare in tempo reale nelle case del pubblico con notizie e aggiornamenti. Federica Sciarelli, gestisce, nel corso della diretta, testimonianze e contributi che possono giungere attraverso tutti i mezzi disponibili. Dalle chiamate telefoniche alle email; dai messaggi Whatsapp ai video dei social network.
Il caso della puntata del 19 dicembre
A suscitare l’interesse dei telespettatori è stata la svolta sul caso di Roberta Martucci. Dopo 19 anni dalla scomparsa della ragazza salentina, delle nuove indagini hanno riacceso la speranza dei familiari. Di Roberta non si hanno più notizie dal 20 agosto 1999. A essere ritrovata, 4 giorni dopo, è stata solamente la macchina sulla quale la ragazza viaggiava: la Fiat Uno bianca di proprietà della madre. Roberta era uscita per andare da un’amica che abitava poco lontano, ma non è mai arrivata. Partita verso le 20 di sera, Roberta è svanita nel nulla. L’auto è stata ritrovata a Gallipoli, in via Genova, ma non si sa come ci sia arrivata.
Nel mirino, inizialmente, finiscono Rita e Rory, le amiche di Roberta, in paese si mormora che loro sappiano. Sulla scia delle suggestioni degli anni ’90, prende corpo la pista che vede le ragazze invischiate in un giro di festini a base di droga con personaggi influenti. Quest’ultima pista, però, si rivela essere un vero e proprio depistaggio per incolpare le due amiche di Roberta. Recentemente, grazie al lavoro delle criminologhe Roberta Bruzzone e Isabel Martina si approfondiscono le indagini e si giunge ad una nuova verità.
Le esperte, infatti, sono riuscite a tracciare l’ipotesi di reato e perfino l’identikit del presunto responsabile della scomparsa della giovane. Si tratterebbe di un uomo che ha avuto una certa familiarità con la 28 enne e conosceva perciò le sue abitudini. Il delitto, presumibilmente, sarebbe maturato sulla scia di un segreto che intercorreva tra Roberta e il suo omicida e che rischiava forse di essere svelato. Nessun omicidio a sfondo sessuale, ma un delitto estemporaneo e senza premeditazione forse maturato a margine di una violenta lite.