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Detto da loroPrimo Piano

Fabio Testi: “Per lavorare in Rai bisogna essere gay”

Scatenate dichiarazioni dell’attore Fabio Testi, ormai da anni impegnato all’estero. “In Italia lavorano solo tossici e omosessuali”

Intervistato da Radio Cusano Campus, l’attore Fabio Testi ha avuto modo di commentare in maniera assai piccata la sua lunga assenza dalle scene del cinema e della tv italiana. Attore di primo livello e dalla carriera lungissima, iniziata ormai nei gloriosi anni sessanta, Fabio Testi da anni ha smesso di comparire tra gli schemi del nostro paese, preferendo chiudere la propria carriera per produzioni straniere. Intervistato alla radio, si è dunque sfogato sulle scarse possibilità offerte dall’industria italiana.

Per lavorare in Italia devi farti il tesserino“, ha commentato polemico Fabio Testi. “Ci vuole il tesserino da omosessuale per poter lavorare in  Rai, mentre ‘dall’altra parte’ danno la precedenza ai tossici. Io sono stato tagliato fuori perché troppo quadrato“. Non mancano frecciatine ai colleghi: “Mi sono trovato in situazioni con produttori che mi dicevano, fai il film solo se vieni a Rio de Janeiro con me, altrimenti niente. Io ovviamente mi mettevo a ridere, ma in moltissimo hanno accettato. Mi dicevano o ci stai o vai a casa, e io rispondevo ok, vado a casa. Ma sono tantissimi quelli che hanno accettato questo tipo di compromessi.

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