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Cose da Vip

Gessica Lattuca: ecco perché la madre non ha detto la verità

A Mattino Cinque si è tornati a parlare di Gessica Lattuca. Della 27 enne di Favara, madre di quattro figli,  non si hanno più notizie dallo scorso 12 agosto. Qualche giorno fa, la procura di Agrigento ha disposto il dissequestro delle case e delle automobili di Filippo Russotto, finora unico indagato ed ex compagno della ragazza. L’uomo è anche il padre di tre dei quattro figli di Gessica. I Ris di Messina avevano messo sotto sequestro i suoi beni per cercare eventuali tracce biologiche ed organiche che avrebbero potuto far luce sul giallo. 

Forte del fatto che nessun elemento di colpevolezza è stato trovato a suo carico, Russotto ha ribadito: “Se sono innocente? Io sono innocentissimo!“. Filippo ha mostrato alle telecamere di Canale 5 tutti gli ambienti della sua casa, che fino a non molto tempo fa frequentava anche la giovane scomparsa. Poi erano nati nei problemi nella coppia e Gessica era tornata a vivere dalla madre. “Mi dispiace che Gessica sia scomparsa … ma cosa posso far io? Lo ripeto: se qualcuno sa qualcosa parli“.

Durante la diretta, però, sono anche emersi nuovi dettagli sulla vicenda. Dettagli che andrebbero a smentire quanto dichiarato da Giuseppina Caramanno, madre di Gessica, sul giorno della scomparsa della figlia. Gli inquirenti sarebbero,infatti, entrati in possesso di elementi oggettivi che proverebbero che il 12 agosto la 27 enne era uscita di casa non alle 19:30 dopo essersi fatta la doccia (versione fornita dalla madre) ma molto prima. Gessica avrebbe varcato la porta di casa intorno alle 16:30 e sarebbe andata a fare la spesa al supermercato. Incongruenza di non poco conto, che va ad aggiungersi a un altro dettaglio: l’abbigliamento indossato dalla ragazza in quel frangente temporale sarebbe stato diverso da quello descritto da sua madre ai carabinieri. 

Interrogati due uomini

Come riporta Leggo, ai carabinieri sarebbe giunta una telefonata anonima. Il telefonista avrebbe fatto i nomi di due persone coinvolte nella sparizione di Gessica. Per fare luce sulla vicenda, i carabinieri della stazione di Villaseta avrebbero interrogato Michele Scarabeo, con precedenti penali contro il patrimonio e contro la persona, e Antonio Di Caro. I due per il momento non sono iscritti nel registro degli indagati ma rimangono persone informate sui fatti. Presto però la loro posizione giudiziaria potrebbe essere rubricata con accuse più pesanti.

Diverse sono state le piste seguite dagli inquirenti nelle ultime settimane. Si è parlato di un giro di prostituzione della zona in cui pare che la 27 enne sia stata coinvolta dal suo ex datore di lavoro Gaspare Volpe. Ma non solo. Quello che era emerso è che le ragazze coinvolte nel giro, fossero solite filmare le effusioni con i clienti più facoltosi per poterli ricattare. Una svolta sembra ora affacciarsi anche su questa pista. Gli inquirenti avrebbero infatti scoperto altre ragazze presenti in questo giro e avrebbero sequestrato i cellulari di Serena RestivoSilvana Ragaggio e Teresa Noto. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura, le ragazze ricattavano abitualmente i clienti

Con i riscontri tecnici sono stati trovati ed acquisiti dagli investigatori alcuni video sugli smartphone. I filmati mostrano effettivamente che le estorsioni a luci rosse avvenivano realmente in quanto i fotogrammi mostrano, effusioni intime ed alcuni palpeggiamenti girati all’insaputa dei clienti. Silvana Ragaccio è una ex fidanzata di Enzo, il fratello di Gessica, che attualmente convive con Salvatore Scarabeo, figlio dell’uomo sotto interrogatorio nonché personaggio coinvolto nell’indagine parallela alla scomparsa della 27 enne, quella che riguarda appunto lo sfruttamento della prostituzione e lo spaccio di cocaina.

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