Virginia Raggi sciocca tutti: l’abito attira solo critiche [FOTO]
Virginia Raggi attira critiche. Ospite insieme alla Roma bene alla prima del Teatro dell’Opera, la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha indossato un abito-toga e sono partite subito le critiche. La Raggi ha fatto discutere (ancora una colta) per il suo look. L’abito sfoggiato alla Prima era a sirena, bicolore composto da una gonna nera ed un corpino bianco con un ampio scollo a V. Tutto adornato da lunghe frange di raso nero e una cappa di velluto sulle spalle.
Le critiche sono davvero tante. C’è chi la definisce “La regina di Roma” e chi la attacca duramente sul look, chiamando in causa la sua lotta contro la criminalità della famiglia Casamonica. “Virginia Raggi che indossa le tende delle villette abbattute dei Casamonica“, oppure chi ha scritto: “C’è quindi una cosa che Virginia Raggi riesce a fare anche peggio che amministrare Roma: vestirsi”.
Le critiche non si fermano qui, c’è addirittura chi la assomiglia a Morticia Addams: “Morticia impigliata nei bucatini“, ironizza qualcuno in rete. “La preferivo quando comprava i falsi. Perché erano falsi sì, ma copie di cose gradevoli. Sta roba qui che roba è?!?”, hanno ricordato alcuni.
Virginia Raggi insultata, Roma in ginocchio per il maltempo alberi ovunque
Vento, pioggia e decine di alberi caduti. Roma è in ginocchio ma l’emergenza non è solo climatica. E’ anche politica. Nel 2014 Virginia Raggi, ricorda il Tempo, diceva che era “inaccettabile” che il sindaco Ignazio Marino avesse chiuso una strada per il crollo di un pino. Sono passati quattro anni dall’alluvione (e fu davvero alluvione) e oggi ci ritroviamo la Raggi sindaco che chiude le scuole per una allerta arancione mettendo in crisi migliaia di famiglie costrette a soluzioni lampo per tenere i bambini a casa. La città insomma è al collasso e il clima in Campidoglio è di emergenza. La sentenza del 10 novembre è attesa come uno spartiacque. In caso di condanna la Raggi si dimetterà. Ma in molti stanno pensando di staccare comunque la spina.
L’attuale sindaco di Roma scriveva inoltre: «Quello che è inaccettabile è che l’Ufficio Giardini non abbia fondi e non possa svolgere la sua attività. Quello che è inaccettabile è che un Sindaco si preoccupi della temporanea chiusura dei Fori e non del fatto che le alberature pericolanti siano una minaccia per tutta la città». Quasi quattro anni dopo è la sindaca pentastellata a trovarsi nella medesima, se non più grave, situazione.
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