Raffaella Carrà: “Basta con la Tv, il mio disco un tributo alle famiglie gay”
Raffaella Carrà e i compromessi con la Sony
L’imminente uscita del nuovo album “Ogni volta che è Natale ” è il risultato di un rapporto un po’ travagliato tra la Carrà e la Sony, la sua casa discografica.
In particolare, la decisione dell’azienda di non includere una canzone reggaeton e un duetto con una ragazza filippina hanno inizialmente contrariato la Carrà, considerando anche l’impegno che ci ha messo per cantare un ritornello in lingua Tagalog perfetta. Ciononostante, alla fine la Carrà si è ritenuta soddisfatta del progetto finale del suo imminente album, dove ritrova comunque canzoni che sente come sue. Un album dove troveremo quindi una Carrà meno commerciale e più genuina.
Raffaella Carrà e il suo tributo alle famiglie gay
La Carrà ha reso speciale il suo nuovo album introducendo anche una tematica sociale tanto attuale quanto da lei molto sentita: quello del rispetto degli omosessuali e del riconoscimento delle famiglie arcobaleno. Non è un caso che Raffaella sia tra le icone gay più apprezzate di tutti i tempi all’interno del nostro paese.
Anche stavolta a Carrà ha pensato agli omosessuali e, per farlo, ha inserito un singolo, “Chi l’ha detto”, all’interno del suo album. Il video musicale della canzone mostra al suo interno una famiglia gay. Per la Carrà è stata l’occasione di esprimere un desiderio utopistico: quello di un mondo dove non si usi più la parola “litigare” e dove tutte le persone possano essere accettate per quello che sono.
L’attesa del nuovo album della Carrà è tanta, insieme all’orgoglio dei suoi fan per l’inno alla tolleranza e all’apertura mentale da sempre tramandatoci da questa artista. Rimane tuttavia anche la delusione degli stessi fan per la sparizione di un personaggio televisivo che, di fatto, ha tenuto incollati davanti allo schermo milioni di telespettatori italiani.