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Gessica Lattuca, il padre: “Tra poco sarò fuori dal carcere e…”

Nella puntata di Quarto Grado del 23 novembre 2018, si è tornati a parlare di Gessica Lattuca. La 27 enne, madre di quattro figli, manca ormai da casa dal 12 agosto scorso. Al programma di Rete 4, scrive per la seconda volta Giuseppe Lattuca, il padre di Gessica attualmente detenuto nel carcere di Sciacca. Giuseppe rivolge un appello agli abitanti di Favara: “Se sapete qualcosa, fatevi avanti senza timori. Mia figlia non è quella che descrivono. Si parla già di morte, ma io non ci credo fino a quando non saprò la verità. Sono distrutto perché da qui non posso fare niente, ma a breve sarò fuori e indagherò con le mie forze“. L’uomo, infatti, sta finendo di scontare la sua condanna e uscirà dal carcere il prossimo gennaio. 

Ospite in studio Salvatore Cusumano, avvocato sia della famiglia Caramanno-Lattuca che dell’ex compagno di Gessica, Filippo Russotto. Il legale, al contrario di quanto dichiarato dal padre di Gessica, è convinto che le speranze di trovare in vita la 27 enne siano ormai relativamente poche. “La Procura ritiene che la ragazza sia in vita – dice – ma dubitiamo perché a distanza di 100 giorni a noi sembra difficile“. Interpellato dal conduttore Gianluigi Nuzzi, l’avvocato ha poi esposto la sua personale opinione sulla vicenda, lasciando di stucco tutti i presenti.

Gessica Lattuca, l’ipotesi scioccante: “Morta per overdose”

Cusumano ha infatti un’idea precisa sulla sparizione di Gessica: la ragazza è morta il 12 agosto stesso e molto probabilmente dopo aver assunto droga. “Ho una mia idea personale – spiega -. Secondo me la ragazza non è uscita da quei vicoli, da quelle strade (centro storico di Favara, ndr). Avrà incontrato qualcuno, si sarà appartata con un soggetto forse per uno scambio di sostanze stupefacenti. La ragazza si è sentita male per un’overdose o per un malore. Non c’è nessun coinvolgimento da parte dei familiari, non c’è il coinvolgimento dell’ex compagno. Credo sia stato un pregiudicato con cui probabilmente avrà avuto un rapporto sessuale e che, per non far trovare le sue tracce si sarà liberato del cadavere”.

Gessica Lattuca: “Ammazzata dal suo compagno dopo una lite”

Spuntano dettagli su quello che una donna avrebbe rivelato in una telefonata anonima ai carabinieri. La telefonista, ricordiamo, ha indicato agli inquirenti il luogo preciso dove cercare il cadavere di Gessica Lattuca. Le ricerche si stanno concentrando nella località di Punta Bianca, una zona di campagna compresa tra i comuni di Favara e Agrigento, vicino a Porto Empedocle e a Villaggio Mosè. Il settimanale Giallo rivela in esclusiva altre dichiarazioni clamorose fatte dalla donna nella sua telefonata. Questa avrebbe infatti accusato Filippo Russotto, compagno e padre di tre dei quattro figli di Gessica, di essere stato lui l’assassino della ragazza. Ma c’è di più. La telefonista parla anche del presunto movente: la 27 enne sarebbe stata uccisa al culmine di una lite con il compagno, dopo aver scoperto che questi la tradiva con un’altra donna, di cui fa nome e cognome.

Lo sfogo di Enzo Lattuca

In queste settimane le indagini sulla scomparsa di Gessica hanno seguito diverse piste. Una di queste è quella legata al giro di prostituzione della zona e a dei presunti ricatti “a luci rosse”. Sulla questione è tornato a parlare Enzo Lattuca che a Giallo dichiara: “Dicono che Gessica abbia ricattato qualcuno per dei video a luci rosse. E’ una bugia. Ora basta! Mi sono stancato di tutto questo fango che continuano a gettare su mia sorella. E’ vero, a Favara le estorsioni a sfondo sessuale ci sono sempre state. Alcuni uomini hanno denunciato alle autorità di essere stati ricattati. Da quello che mi risulta c’è un’indagine in corso, ma mia sorella non ha nulla a che fare con questa storia. Sapete perché non è stata ritrovata? Perché la nostra è una famiglia semplice e povera”.

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