Sono passati tre mesi dalla scomparsa di Gessica Lattuca, la madre 27 enne di Favara. Ora il mistero potrebbe essere vicino ad una svolta. Come riporta Leggo, ai carabinieri sarebbe giunta un’altra telefonata anonima. Il telefonista avrebbe fatto i nomi di due persone coinvolte nella sparizione di Gessica. Per fare luce sulla vicenda, i carabinieri della stazione di Villaseta avrebbero interrogato nelle ultime ore Michele Scarabeo, con precedenti penali contro il patrimonio e contro la persona, e Antonio Di Caro. I due per il momento non sono iscritti nel registro degli indagati ma rimangono persone informate sui fatti. Presto però la loro posizione giudiziaria potrebbe essere rubricata con accuse più pesanti.
Confermata la pista del giro di prostituzione
Diverse sono state le piste seguite dagli inquirenti nelle ultime settimane. Si è parlato di un giro di prostituzione della zona in cui pare che la 27 enne sia stata coinvolta dal suo ex datore di lavoro Gaspare Volpe. Ma non solo. Quello che era emerso è che le ragazze coinvolte nel giro, fossero solite filmare le effusioni con i clienti più facoltosi per poterli ricattare. Una svolta sembra ora affacciarsi anche su questa pista. Gli inquirenti avrebbero infatti scoperto altre ragazze presenti in questo giro e avrebbero sequestrato i cellulari di Serena Restivo, Silvana Ragaggio e Teresa Noto. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura, le ragazze ricattavano abitualmente i clienti.
Con i riscontri tecnici sono stati trovati ed acquisiti dagli investigatori alcuni video sugli smartphone. I filmati mostrano effettivamente che le estorsioni a luci rosse avvenivano realmente in quanto i fotogrammi mostrano, effusioni intime ed alcuni palpeggiamenti girati all’insaputa dei clienti. Silvana Ragaccio è una ex fidanzata di Enzo, il fratello di Gessica, che attualmente convive con Salvatore Scarabeo, figlio dell’uomo sotto interrogatorio nonché personaggio coinvolto nell’indagine parallela alla scomparsa della 27 enne, quella che riguarda appunto lo sfruttamento della prostituzione e lo spaccio di cocaina.
Si cerca il corpo di Gessica nei pozzi artesiani
Un’altra telefonata anonima giunta ai carabinieri la scorsa settimana avrebbe fornito indicazioni su dove cercare il corpo di Gessica Lattuca. Una voce femminile avrebbe rivelato agli investigatori che il corpo della ragazza sarebbe stato gettato dal suo assassino in un pozzo artesiano nelle campagne di Punta Bianca, una località situata nel comune di Favara tra Villaggio Mosè e Porto Empedocle ad Agrigento. Stando a quanto riportato da Il Messaggero, la persona che ha chiamato avrebbe rivelato che l’omicidio della ragazza sarebbe maturato proprio nell’ambito familiare.
Su questo particolare, però, gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo. La chiamata giunta ai carabinieri sarebbe partita da una cabina telefonica sita nella zona di San Leone o Villaggio Mosè vicino il lido di “Zingarello”. La zona indicata dalla voce anonima è un’ampia area dove ci sono alcuni pozzi artesiani profondi alcune decine di metri. Proprio lì si concentreranno le ricerche effettuate intorno la località della scomparsa della giovane madre di quattro figli. Il maltempo che si è abbattuto su quella parte della Sicilia ha reso particolarmente difficili le ricerche che, al momento, stanno procedendo con qualche difficoltà.