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Maria Tanina Momilia: il personal trainer aiutato da due uomini?

Nella puntata di ieri 20 novembre 2018, a La Vita in Diretta si è tornati a parlare dell’omicidio di Maria Tanina Momilia. Quest’ultima è stata uccisa e gettata in un canale a Fiumicino dal suo personal trainer Andrea De Filippis. L’uomo ha confessato l’atroce delitto, spiegando agli inquirenti che il suo sia stato un raptus, un gesto violento d’impeto dovuto ad un movente passionale. Il personal trainer, infatti, sostiene che lui e Tanina avessero una relazione segreta e che la donna, a seguito della sua decisione di volerla lasciare, voleva rivelare tutto. Daniele Scarpati, il marito della donna, non ha mai creduto a questa versione. L’uomo sostiene che la moglie sia stata uccisa perché aveva scoperto qualcosa di importante e che, inoltre, De Filippis non abbia agito da solo. Intervistato dal programma di Rai 1, ha fatto riferimento a due testimonianze.

Le testimonianze

Nella prima si parla di “due uomini che caricavano un sacco dal magazzino della palestra alla macchina“. Il testimone non avrebbe riconosciuto Andrea De Filippis, e questo risulta strano perché il testimone conosce bene la zona e le persone che la frequentano. “Se fosse stato lui l’avrebbe riconosciuto, visto che stava sempre da quelle parti”, ha aggiunto Scarpati. Un altro testimone dice di aver visto vicino al canale ha visto due uomini: “Scaricavano qualcosa“. Inoltre, avrebbe notato delle luci dai cellulari come se questi volessero fare luce. “Due persone diverse hanno visto due uomini. O protegge qualcuno o nasconde qualcosa“, ha aggiunto il marito Tanina.

Scarpati non nasconde la sua sofferenza alle telecamere. Su De Filippis dice: “Dopo l’omicidio è andato a casa e insisteva tanto per andare al cinema. Gli altri proponevano altro, ha insistito tanto e ci sono andati con la macchina di un amico. Ha detto di conservare il biglietto del cinema e voleva farsi un selfie”. A La Vita in Diretta è intervenuto anche Cristina Milita, legale di Andrea De Filippis. “In quel momento era in stato di raptus, quindi i gesti compiuti non corrispondono ad alcun tipo di logica. Il mio assistito nel prendersi la completa responsabilità dell’evento e dell’occultamento è se stesso. Lui è uso prendersi le responsabilità di ciò che fa e mai si nasconde dietro ad un dito. Andrea De Filippis è una persona che si è sempre dedicato al prossimo”, ha dichiarato l’avvocato. Milita ha confermato anche che al personal trainer sono stati negati gli arresti domiciliari per “possibile reiterazione del reato“.

Maria Tanina Momilia, il personal trainer aveva premeditato l’omicidio?

Andrea De Filippis, il personal trainer reo confesso, aveva premeditato tutto? Negli ultimi giorni è emerso un dettaglio importante che pensare proprio a quest’ipotesi. Poche ore prima dell’omicidio di Maria Tanina Momilia, infatti, le telecamere di sorveglianza della palestra sono state disattivate. E il lunedì successivo al delitto, i carabinieri non hanno potuto visionare i filmati. E’ questa la scioccante rivelazione fatta da Ivano Bellei, il proprietario della palestra, ripreso dalle telecamere di Quarto Grado. “Noi non abbiamo un interesse particolare ad accendere o spegnere le telecamere. Quella notte abbiamo visto che l’interruttore era staccato ma tutto qua … […]… Solitamente non erano accese h 24 ma solo la notte. Insomma, quando noi non eravamo dentro” spiega Bellei, che poi aggiunge: “Qualcuno le deve aver staccate il sabato sera o il sabato pomeriggio, comunque in un momento precedente a quello dell’omicidio”.

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