La fine del mondo è vicina? Incendi devastanti, pioggia, tempeste, terremoti…Cosa sta succedendo in questo periodo nel mondo? L’Earth Overshoot Day, cioè il Giorno del Sovrasfruttamento, è la data individuata annualmente dal Global Footprint Network (GFN), dove la domanda di risorse dell’umanità supera di parecchio quelle che la Terra può rigenerare. Il dato viene calcolato con il numero di giorni dell’anno in cui la biocapacità (ovvero la capacità di rigenerare le risorse naturali del Pianeta) è sufficiente a sostenere l’impronta ecologica della popolazione (cioè la domanda di quelle stesse risorse). E così, dopo la profezia Maya per il 2018, ecco un’altra in arrivo per il 2019.
La fine del mondo? Prevista nuova era glaciale
Secondo alcuni il Sole potrebbe spegnersi nel 2019, dando vita a una nuova era glaciale. Gli scienziati hanno dato l’allarme dopo alcune immagini della Nasa, che rivelavano delle macchie scolari scomparse dall’astro, lasciandolo completamente vuoto. Come riportato dal Daily Star, normalmente la superficie instabile della stella è piena di macchie solari. Tuttavia per la quarta volta in un anno, il Sole appare liscio: questo potrebbe voler dire che il Sole sta per entrare in una nuova fase, molto fredda. Gli esperti dicono che l’attività solare sta scendendo più rapidamente che in qualsiasi momento degli ultimi diecimila anni. L’ultima volta che le macchie solari scomparvero a un ritmo così rapido è stato nel corso di un periodo plurisecolare di ghiaccio che ha avuto inizio nel XV secolo. Questo periodo, durante il quale il Tamigi si è ghiacciato, causando cattivi raccolti e carestia, è conosciuto come “il minimo di Mander“. Sempre secondo gli esperti, il ciclo delle macchie solari dovrebbe raggiungere lapide entro il 2019.
Un’estinzione di massa
L’estinzione di massa sembra essere vicina. E i segnali non mancano. Tutto nell’ultimo periodo ci comunica che la Terra e e la vita sul nostro pianeta, così come la consociamo oggi, sono in pericolo. Ad oggi ci sono prove evidenti dell’ irrimediabile riscaldamento globale, dell’acidificazione degli oceani e della mancanza di ossigeno.Per quanto riguarda l’acidificazione degli oceani, è stato appurato che oggi mari e oceani sono approssimativamente il 30% più acidi rispetto alla metà del ‘700. Tale alterazione, dovuta all’inquinamento, ha recato danni all’ecosistema marino. Insomma queste sono solo alcuni dei dati emersi sull’inquinamento prodotto dall’uomo e sul conseguente riscaldamento globale. La fine del mondo potrebbe essere vicina? Chi lo sa! Quel che è certo è che le catastrofi naturali sono sempre più frequenti e la situazione non sembra migliorare.
