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Franca Leosini torna con Storie Maledette: “Sto preparando delle puntate speciali”

Franca Leosini tornerà presto con una nuova stagione di Storie Maledette. Le nuove puntate, sempre corredate con importanti interviste ai protagonisti della cronaca nera italiana, tornano su Rai 3 il prossimo 16 dicembre. Si tratterà di una puntata speciale ma nei palinsesti Rai dell’autunno spunta anche una seconda data.

E’ stata la stessa Leosini a “confessare” il ritorno in tv nel programma radiofonico di Radio Due, Un Giorno da Pecora. “Non dico niente, primo per serietà e secondo perché sono napoletana e, quindi, scaramantica. Sarà una sorpresa“, così ha anticipato in diretta. Ancora non si sa allora il tema della puntata ma si è creato un mistero.

Dai palinsesti Rai per il periodo autunnale, spiccano ben due appuntamenti per Storie Maledette. Una delle due serate è stata rivelata proprio dalla giornalista mentre della seconda non si sa ancora nulla. Addirittura si parla di due date: il 9 e il 16 dicembre. Probabilmente i tempi di preparazione delle nuove puntate sono andati un po’ per le lunghe (e non è raro con il programma della Leosini) per cui si parte con un antipasto. 

E sulla nuova stagione ha detto: “La nuova stagione inizierà più avanti. Per preparare una puntata di Storie Maledette ci vogliono mesi: io studio tutti gli atti processuali e scrivo dalla prima all’ultima parola”.

Franca Leosini: “Chi si ritrova un ladro in casa e spara, ha il diritto di farlo, specie se in pericolo di vita”

È un tema caldo e molto discusso quello riguardante la legittima difesa, che spacca in due l’opinione pubblica e non solo. Ad accedere ulteriormente il dibattito è la recente intervista del quotidiano Libero alla nota giornalista di cronaca nera Franca Leosini che, dalla sua grande esperienza in materia di autorità giudiziaria, ha rivelato il suo punto di vista. L’ideatrice del programma cult Storie Maledette, che ha intervistato nell’arco delle innumerevoli stagioni molte persone condannate per omicidi o reati ad essi connessi, ha così esordito: “È una questione controversa. Premetto che avere armi da fuoco in casa è sempre pericoloso (anche se gli omicidi avvengono con le forbici, o i coltelli…). Ma credo che chi si ritrovi un ladro in casa e spari, abbia il diritto di farlo, specie se in pericolo di vita. E l’idea che chi ha sparato per difendersi possa essere processato per omicidio, mi terrorizza. Certo, se il ladro scappa e gli spari alle spalle cambia tutto. Ma in genere mi inquieta la discrezionalità del giudice“.

Ed è proprio su quest’ultima che si sofferma l’amata Leosini, dall’alto della sua esperienza maturata negli anni, spiegando: “Io credo nell’autorità giudiziaria e rispetto la legge. Ma in 24 anni di Storie Maledette mi colpisce la disparità di valutazione dei giudici a parità di reato“.

Per dimostrare il suo pensiero in poche battute, Franca Leosini ha continuato: “È vero che i crimini non sono mai sovrapponibili però non capisco perché a Parolisi che ha ucciso la moglie con 29 coltellate hanno ridotto la pena a 18 anni (le 29 coltellate non sono “crudeltà”) e per Cosima e Sabrina Misseri, che hanno ucciso Sarah Scazzi senza premeditazione né vilipendio del corpo, c’è stato l’ ergastolo“. Oggettivamente quanto affermato dalla giornalista sembra non fare un piega. Le sue parole hanno scatenato un vero e proprio putiferio sui social e non solo, alimentando ulteriormente la spaccatura su un argomento così importante.

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