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Patrizia De Blanck: “Dani Del Secco d’Aragona non è né nobile né pazza: è furba!” [ESCLUSIVA]

All’indomani del suo intervento “trionfale”, a “Domenica Live” di Barbara D’Urso, la Contessa Patrizia De Blanck torna a dire la sua sull’ormai “ex” inquilina del Grande Fratello Vip Daniela Del Secco d’Aragona, che, come ha già sostenuto in passato, si fregia di un titolo nobiliare che non le appartiene. Ma secondo lei non lo fa, almeno al momento, perché è ingenua o pazza: è per puro calcolo, perché il “blasonato” tira di più del “common people”.

“Intendiamoci: a me non importa proprio niente se quella si fa chiamare “Marchesa” anche se non lo è. Semplicemente, se vengo chiamata in ballo su un argomento come quello dei titoli nobiliari delle persone che conosco, allora dico la mia e io dico sempre e solo la verità”. E’ inarrestabile, e molto simpatica, la Contessa Patrizia De Blanck dopo l’enorme consenso riscosso nell’ultima “Domenica Live” di Barbara d’Urso. Senza nessun imbarazzo si è sottoposta alla macchina della verità facendo divertire il pubblico in studio, a casa e facendo guadagnare al programma un bel picco di share.

“Il fatto di farsi chiamare Marchesa anche se non ha un briciolo di nobiltà nel sangue lo può fare qui perché siamo in Italia. Se eravamo in uno stato dove c’era la monarchia come la Spagna, l’Inghilterra o in Olanda non la passava così liscia perché lì non puoi fare una cosa del genere. Qui tutti fanno come gli pare, senza rispetto per gli altri. Forse perché il nobile “tira” perché l’immaginario collettivo mette chi ha un titolo nobiliare sul piedistallo”.

Quindi Daniela del Secco d’Aragona mentirebbe alle persone facendosi chiamare Marchesa.

“Certo, ed è una cosa bruttissima. Io sono sempre stata per la verità e anche quando è scomoda dico sempre la verità perché è una questione di rispetto. Nella vita la sincerità paga sempre. Nella vita bisogna essere chiari perché la chiarezza non ha mai disturbato nessuno. E poi arriva questa persona che si definisce Marchesa, tutte questa bugie, tutte queste ombre. Ma perché poi? Qual è il motivo di questa bugia? Penso proprio che per capirlo dovrei entrare in quella sua psiche bacata”.

Com’è iniziata questa storia?

“Tanti anni fa Marina Ripa di Meana mi disse: c’è questa qui che vende delle creme, diamole una mano. Io pure le ho comprate perché mi sembrava una cosa carina. Poi sempre Marina ha detto alla del secco che “il nobile vende meglio” e allora le inventò questo titolo di Marchesa che non c’era e lei ha iniziato a cavalcare l’onda. All’inizio anch’io ho retto il gioco perché non avevo nessun motivo per non farlo. Che mi importava. Lei faceva i suoi affari. Però evidentemente ha fatto bene a farsi passare per Marchesa per un sacco di tempo altrimenti chi se la filava un personaggio simile”.

Ora il pubblico televisivo la conosce.

“S’è inventata un personaggio e adesso tutti parlano di lei. Anche se il mio pensiero è che se devono parlarti addosso con toni da scherno e in qual modo è meglio che non parlino per niente. Nella vita è questione di scelte. Può essere che alla “Marchesa” interessi che si parli di lei anche male ma basta che se ne parli. Se preferisce così sono fatti suoi finchè non viene a rompere le scatole a me”.

In che senso?

“Non voglio che parli di me. Sono convinta anche che mi imiti. Gira con cani, fa cose che faccio io: ma è una brutta copia. Tutte le volte che mi incontra in giro cerca di attaccare bottone con me. Le nostre figlie si parlano, non sono amiche ma si parlano perché le cose delle madri non devono ricadere sulla vita sociale delle figlie però pensate che il marito della figlia della Del Secco glie l’hanno presentato mia figlia Giada insieme a Guglielmo Giovannelli.

Non vuole sotterrare l’ascia di guerra? Non può darle una chance e permetterle di diventare sua amica?

“Per carità, non abbiamo niente da spartire. Io sono una chiara che dice le cose in faccia, lei per me una subdola che fa le cose per ricevere dei compensi. Abbiamo altre maniere di vedere la vita. Io non strumentalizzo la gente per il mio piacere o per il mio tornaconto. Siamo su due poli opposti. A me interessa solo non venir messa sul suo stesso livello perché siamo a due piani completamente differenti e poi non farmi usare. Una volta mi hanno riportato che lei avrebbe chiesto a una giornalista: come faccio a diventare come la De Blanck? Questa giornalista che mi conosce benissimo le ha risposto: “Mission Impossible”, missione impossibile. Non voglio avere nulla a che spartire con lei. C’è un modo di dire poco carino ma che spiega perfettamente la sua situazione: Dani Del Secco d’Aragona ha fatto la pipì fuori dal vaso, ha esagerato. Recita questo ruolo da Marchesa fino in fondo e verrebbe da pensare che è pazza. L’ho pensato anche io ma poi ho capito: non è pazza, non ha una sindrome della follia ma è una furba che si è costruita addosso un personaggio per avere successo. Ci crede, forse diventerà pazza in futuro, chissà, ma per adesso è solo una furbona che farebbe di tutto per farsi notare”.

 

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