E’ bufera sui social per Le Iene, lo show di approfondimento di Italia 1. Dopo l’intervista di Antonino Monteleone a Olindo Romano, condannato all’ergastolo per la strage di Erba, il programma è finito nel mirino degli utenti del web. In molti hanno trovato fuori luogo il colloquio avvenuto proprio nel carcere dove l’ex netturbino è detenuto. L’inchiesta portata avanti da Monteleone ha cercato, puntata per puntata, di mettere luce sulla vicenda. In particolare, su tutte quelle prove decisive che hanno portato alla condanna all’ergastolo per Olindo e sua moglie Rosa Bazzi. Se inizialmente alcuni dei telespettatori avevano cominciato ad avere dubbi circa la colpevolezza dei due coniugi, non è di certo stato lo stesso dopo la puntata di ieri sera.

I commenti sui social

“I servizi precedenti mi avevano quasi convinto dell’innocenza di questi due. E’ bastato questo ultimo servizio, sentir parlare questo anziano, per capire che mente sotto tutto, in maniera divertita e patologica. Non ci vuole uno psichiatra. Per una volta penso che la giustizia ha fatto il suo corso“, “Sarò sincero. Gli ultimi servizi che hanno fatto mi avevano quasi convinto che Olindo e Rosa fossero innocenti. Invece, dopo quello che ho visto ora, penso che la colpa sia proprio dei due coniugi. Non sono né un criminologo e né un esperto in materia ma il linguaggio del corpo di Olindo sembra confermare quello di cui viene accusato” e poi ancora “Olindo con quest’intervista si è dato il secondo ergastolo da solo“, sono solo alcuni dei commenti scritti dagli utenti sui social.

Ad attaccare il programma, è tornato anche Beppe Castagna, che in quella strage ha perso la madre Paola Galli, la sorella Raffaella Castagna e il nipotino Youssef. “Come si evince dai tanti commenti sulla pagina delle Iene, è bastato fare qualche domanda giusta direttamente ad Olindo per fugare qualsiasi dubbio che le puntate precedenti avevano sollevato in parecchi telespettatori e forse anche alle stesse Iene… E adesso voltiamo pagina!” scrive sul suo profilo Facebook.

Strage di Erba, i fratelli Castagna contro Le Iene: ecco le loro parole

Da qualche settimana la trasmissione Le Iene è tornata a parlare di uno dei delitti più atroci nella storia del nostro Paese. Si tratta della strage di Erba. Puntata per puntata, Antonino Monteleone sta cercando di indagare sulla vicenda. Un’inchiesta che sta riaprendo il dibattito tra colpevolisti e innocentisti. Pietro e Beppe Castagna, però, non ci stanno. I fratelli affidano il loro sfogo ad un post pubblicato su Facebook. 

“Abbiamo vissuto anni di processi, visto decine di periti, ascoltato centinaia di ore di dibattiti, non dieci minuti di trasmissione tra uno stacchetto della Marcuzzi e l’altro, ma davanti a una corte di primo grado a Como, di secondo grado a Milano, una corte di cassazione a Roma in anni di processo, tre gradi di giudizio davanti a 26 giudici, davanti a noi parenti delle vittime – scrivono -, non davanti ad una telecamera, non davanti a quel perverso meccanismo che deve solo ‘vendere’ non verità, ma torbide menzogne, menzogne tanto vigliacche che insinuano, tanto vigliacche da parlare di noi e che d’ora in poi non lasceremo più impunite”.