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Cose da Vip

Roberta Ragusa, Logli giura a suo figlio: “Non ho ucciso mamma”

Nella puntata di Quarto Grado, andata in onda venerdì 26 ottobre 2018, Antonio Logli ha giurato a suo figlio Daniele di non aver ucciso la madre Roberta Ragusa, scomparsa nel 2012. “Babbo, giurami che non hai mai fatto niente alla mamma” chiede il ragazzo su richiesta di Gianluigi Nuzzi, “Lo giuro su quello che ho di più caro, i miei figli” replica fermamente Logli. Quest’ultimo è stato condannato in appello a 20 anni di reclusione ma continua a professarsi innocente. 

A difenderlo da sempre è anche lo stesso Daniele: “Se avessi capito che mio padre è un assassino avrei preso mia sorella e sarei andato via da questa casa“, dice il giovane in collegamento durante la puntata. In attesa della sentenza delle Cassazione, Antonio Logli ha deciso di difendersi in tv. Non aveva mai parlato prima, in tutti questi anni, perché “ho seguito le indicazioni e i consigli dei miei avvocati” convinto che nei tribunali sarebbe emersa “la mia innocenza, perché io non ho fatto del male a Roberta. Così però non è stato, e mi dispiace doverlo dire”.

Durante la diretta Logli è stato tempestato di domande e a tutte ha risposto prontamente, dando una spiegazione ad ogni circostanza giudicata anomala. Incalzato più volte, non ha mai perso il suo tipico aplomb senza mai scomporsi, tradire rabbia e/o insicurezza. L’uomo ha ammesso di avere tradito la moglie ma ciò non significa, a suo dire, necessariamente essere un assassino. A casa “c’erano discussioni come in tutte le famiglie, ma mai avrei fatto una cosa del genere, mai l’avrei uccisa“. Poi ha puntato il dito verso la magistratura: “Hanno rovinato la vita a me e ai miei figli. Quello che può accadere a me può succedere a tutti, non so che altro aggiungere. I miei difensori hanno smontato punto per punto le accuse che mi sono state mosse ma non è servito a niente. Ciò che dico io non è mai attendibile per i giudici”.

Roberta Ragusa, parla la Bruzzone: “Antonio Logli ha manipolato suo figlio”

La criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone dice la sua sul caso di Roberta Ragusa. Intervistata da Il Tirreno, l’esperta interviene dopo le parole di Daniele Logli nello studio di Quarto Grado. “Antonio Logli è un bugiardo, un manipolatore e ha ucciso Roberta Ragusa. Lo dicono due sentenze, non io. Le parole di suo figlio in tv? Non ho dubbi che siano genuine, ma si è convinto di qualcosa che non sta né in cielo, né in terra. Io ritengo che sia stato manipolato. In ogni caso ciò che ha detto conta come il due di picche. E ai fini della sentenza della Cassazione la sua attendibilità è pari a quella di una persona che parla con gli amici al bar”.

L’opinione di Roberta Bruzzone

La Bruzzone si dice convinta che sia stato proprio il padre di Daniele ad uccidere Roberta. “Umanamente lo comprendo (Daniele, ndr) – spiega a Il Tirreno -, anche perché in questa storia ha pagato un prezzo altissimo. Ma sbaglia: Roberta è morta assassinata dal marito Antonio Logli. Se Daniele non ci crede, glielo spiegheranno i giudici. Dall’impianto accusatorio suo padre emerge come un bugiardo e un manipolatore“. La criminologa aggiunge: “Dobbiamo poi considerare che dal 2012 Daniele ha continuato a vivere con il padre, dipendendo da lui sia dal punto di vista economico e forse anche da quello psicologico“.

Vero è che se la sentenza su Antonio Logli dovesse essere confermata, lui andrà in carcere. Alla domanda se anche in questo caso, Daniele possa continuare a credere nell’innocenza del padre, l’esperta replica: “Io mi occupo di manipolazione di tipo affettivo da tanti anni. Non so se sia questo il caso, ma quando una persona interrompe i contatti sistematici col manipolatore, si apre uno spazio maggiore di autocritica e di margine decisionale. Astrattamente però è anche possibile che Daniele rimanga convinto dell’innocenza del padre e che, se andrà in carcere, resti ad aspettarne la sua scarcerazione”.

 

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