Caso Desirée Mariottini: la giovane ragazza di Cisterna di Latina uccisa nel quartiere San Lorenzo di Roma sta avendo la sua giustizia. La ragazza drogata e poi soffocata viene trovata inerme tra il 18 e il 19 ottobre in una casa fatiscente. Proprio per ricordarla, nella giornata di giovedì 25 ottobre, amici e parenti della giovane hanno voluto organizzare una fiaccolata, presente anche la Sindaca di Roma, Virginia Raggi. La famiglia, compresi i genitori e la nonna (l’ultima persona che l’ha sentita quella tragica notte), erano distrutti dal dolore.
Desirée Mariottini: come è morta
Strangolata o soffocata, questa l’atroce morte della sedicenne di Cisterna di Latina. La ragazza ha forse subito gli abusi dopo aver assunto la famosa droga dello stupro. Una morte assurda e terribile, in una casa abbandonata occupata da extracomunitari. L’episodio è avvenuto a San Lorenzo quartiere universitario e della movida dei più giovani che di notte si trasforma anche in un teatro di spaccio e di alcool. Desirée venerdì 19 ottobre 2018 era arrivata lì con un’amica e non era la prima volta. Secondo i racconti di alcuni testimoni pare che la ragazza avesse l’abitudine di cercare un po’ di droga in cambio di sesso.
L’autopsia eseguita dal dottor Dino Mario Tancredi rivela i segni compatibili con una violenza sessuale e l’uso di sostanze stupefacenti. L’eventualità della droga dello stupro potrà essere confermata solo dagli esami tossicologici che richiedono più tempo. La storia di Desirèe richiama alla memoria quella di Pamela Mastropietro, violentata, drogata, uccisa e ridotta a pezzi un anno fa a Macerata. Per quel delitto è in carcere il nigeriano Innocent Oseghale.
Le indagini
A quanto pare l’inchiesta e le indagini sulla morte della sedicenne sono molto delicate e complesse. Sul caso stanno lavorando il pm Stefano Pizza e aggiunto Maria Monteleone e coordinano le indagini della Squadra mobile della capitale guidata da Luigi Silipo. Al momento sono già stati interrogate due ragazze, l’amica che venerdì era insieme a Desirée e la cugina di quest’ultima che abita a Roma, e alcuni extracomunitari.
Ecco chi sono gli arrestati
Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre, sono stati fermati due ragazzi senegalesi, dei quali si pensa che abbiano provocato la morte atroce di Desirée. La Polizia, dopo il ritrovamento della giovane, si è messa al lavoro per trovare i responsabili del delitto. Per la morte di Desirée vengono arrestati due ragazzi, africani, originari del Senegal. Oltre a questi due ragazzi ce ne sarebbe anche un terzo di sospettato, a cui si potrebbe aggiungere il quarto uomo, come ha dichiarato ufficialmente il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il primo arrestato è: Gara Mamadou, nato in Senegal il 20 novembre del 1991. Con permesso di soggiorno per richiesta d’asilo scaduto, era stato espulso con provvedimento del prefetto di Roma il 30 ottobre 2017 ma si era reso irreperibile. Mentre il secondo si chiama Minteh Brian, nato sempre in Senegal 19 agosto 1975.
Fiaccolata in ricordo di Desirée Mariottini
In ricordo di Desirée, nella notte di giovedì 25 ottobre, è stata organizzata una fiaccolata alla quale era presente la famiglia della giovane e la Sindaca Virginia Raggi. La tragicità del quartiere si è mostrata in tutte le sue forme. Nonostante ci fossero presenti importanti nomi della città eterna, tra cui quello della Raggi, gli spacciatori non si sono fermati nelle loro attività illegali. Poco lontani dal luogo che raccoglie fiori e messaggi di addio a Desirée, i pusher continuavano a vendere la droga.