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Lino Guanciale: “Quanto è arrogante il mio Claudio Conforti!”

L’attore abruzzese Lino Guanciale, che sul piccolo schermo interpreta con Alessandra Mastronardi il professor Claudio Conforti nel telefilm “L’allieva”, in onda su Raiuno in prima serata ogni giovedì a partire dal 25 ottobre, parla del suo personaggio e racconta quanto poco gli piacerebbe incontrare una persona così presuntuosa. Ma, spiega poi, è il bello di fare l’attore: interpreti ruoli di uomini come nella vita reale non sei e non sarai mai.

Poco tempo fa era sul piccolo schermo con “Che Dio ci aiuti”. Poi c’è stato “Non dirlo al mio capo” e ora, ogni giovedì in prima serata su Raiuno a partire dal 25 ottobre, “L’allieva”, seconda stagione. E’ fuor di dubbio: lino guanciale piace ai telespettatori e anche molto. Soprattutto alle telespettatrici, che per incontrarlo vanno a vederlo a teatro in ogni parte d’Italia. Il suo indubbio talento è alimentato da una personalità colta, brillante e un modo di fare elegante ed educato.

“Si, va bene”, si schernisce lui ridendo, “Però quelli con il mio carattere, effettivamente pacato e razionale, non bisogna farli arrabbiare perché altrimenti si sfogano! A parte gli scherzi, se sono così devo ringraziare il contesto familiare in cui sono cresciuto. Ovvero mio padre, che però mi avrebbe voluto laureato in medicina, mia mamma e mio fratello, che è uno psicologo. Per questo non mi piace troppo il carattere di Claudio Conforti: mamma quanto è presuntuoso, arrogante. E non c’entra che lui fa così con Alice, interpretata da Alessandra Mastronardi, perché lei è ancora una studentessa e quindi vuole spronarla a dare il meglio di sé: quello ce l’ha con il mondo intero, si sente arrivato perché ha dovuto faticare parecchio per arrivare dove è arrivato e si è incattivito con chi ha davanti”.

Secondo te cosa gli piace di Alice?

“Il guizzo di genio e di talento che lui le riconosce. Poi il fatto che lei è bella e che è differente da lui dal punto di vista comportamentale. Alice riesce a tenergli testa senza essere come lui. Non è arrogante, spocchiosa, non sgomita per fare carriera. Vuole raggiungere tutti gli obiettivi che ha raggiunto lui ma senza usare i suoi metodi e i suoi comportamenti”.

La prima stagione è andata molto bene. La seconda promette di bissare in termini di audience. Sarai anche nella terza, se si deciderà di girarla?

“Mi avete fatto una domanda-trabocchetto perché più volte ho detto che ho una regola: fare due stagioni con lo stesso ruolo, e poi basta. Ma ho detto anche che questo accade quando si senti perfettamente, si evince che quel personaggio non ha più niente da dire. Certo, se si trova una bella storia per cui riacquista importanza all’interno di una terza stagione, perché no. E’ importante che il personaggio che interpreti venga percepito come reale. Altrimenti, dopo due stagioni è importante lasciare un bel ricordo. In una lunghissima serialità come nei telefilm americani so che a un certo punto mi chiederei: Cosa faccio? Posso far vedere al pubblico che so fare altro rispetto a questo o rimango perché mi sento riparato dalla serialità? Ci sono attori negli Stati Uniti che sono stanchi di interpretare lo stesso ruolo per sei-sette anni e alla fine chiedono alla produzione: vi prego, ammazzatemi!”.

Insomma, ti piacciono le sfide

“Voglio fare cose diverse che mi mettano alla prova come “La porta rossa”, un progetto tv di cui ho finito il 20 ottobre di girare la seconda stagione e che ritengo il telefilm che mi ha cambiato la carriera. Perché il mio personaggio, Cagliostro, non è che sia un compagnone. Ma è diverso da tutto quello che avevo fatto prima. Ho appena saputo che ne faranno una versione russa: non vedo l’ora di vedere l’attore che interpreterà il mio ruolo e soprattutto di sentirlo parlare in lingua originale. Non è da tutti avere un “alter ego” di madre Russia”.

“Come è stata questa nuova esperienza sul set dell’Allieva?

“Molto positiva. Il regista Fabrizio Costa ha saputo calibrare i nostri personaggi in una ulteriore crescita rispetto a quella della prima stagione. Claudio Conforti si troverà a fare i conti con le emozioni, anche se continuerà ad avere sull’amore una visione diametralmente opposta rispetto a quella di Alice. Comunque, non si sa mai cosa verrà fuori tra quei due.

Photo Credits: Ufficio Stampa L’Allieva 2 REGGI&SPIZZICHINO

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