Gessica Lattuca, giornata decisiva: oggi i risultati dei Ris
Giornata decisiva quella di oggi 24 ottobre 2018. Il giallo sulla scomparsa di Gessica Lattuca potrebbe infatti essere vicino ad una svolta. Come riportato da Leggo, Filippo Russotto verrà sottoposto agli accertamenti irripetibili di garanzia per gli esami genetici. Russotto è l’ex compagno di Gessica, padre di tre dei quattro figli e per ora unico indagato. Nel Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, i carabinieri con i biologi ed i genetisti forensi compareranno i campioni di Dna salivari prelevati nei giorni scorsi a Russotto ed ai sui figli, con le tracce di sangue raccolte nell’abitazione dell’uomo. Le analisi serviranno a verificare la reale paternità con i figli avuti con Gessica. Ma non solo. Serviranno anche per confrontare i vari profili genetici con quelli appartenenti ad Enzo Lattuca, fratello della scomparsa.
Filippo Russotto, dal canto suo, continua a dichiararsi innocente. Qualche giorno fa, ripreso dalle telecamere di Mattino Cinque aveva affermato: “Io sono innocente al 100%, ma lascio che le forze dell’ordine facciano il loro lavoro“. Riguardo le tracce di sangue trovate nel bagno di casa sua, si era così espresso: “Il sangue trovato in casa mia è del fratello di Gessica, ma è perché lui si era fatto male dando i pugni in giro per strada quando ha saputo della scomparsa, e io l’ho aiutato a pulirsi“.
Le news sulla macchina bruciata di Gaspare Volpe
Stando sempre a quanto scritto da Leggo, con l’impiego di reagenti chimici specifici, i tecnici dell’arma cercheranno tracce sulle scarpe da ginnastica prelevate a Russotto. Non si esclude di trovare residui di acceleranti di combustione o liquidi infiammabili. Tutto questo per chiarire il misterioso episodio di domenica 23 settembre, quando in pieno giorno un incendio doloso distrusse la parte anteriore dell’automobile di Gaspare Michele Volpe, ex datore di lavoro di Gessica e a capo del giro di prostituzione in cui la scomparsa ed altre tre ragazze erano coinvolte.
Gessica Lattuca, spunta l’ombra dei ricatti hard ai clienti del giro di prostituzione
Spunta una clamorosa traccia che sembrerebbe legare la scomparsa di Gessica Lattuca al giro di ragazze squillo gestito da Gaspare Volpe, suo ex datore di lavoro e oggi in carcere. Pare che gli inquirenti stiano indagando su delle vere e proprie estorsioni a luci rosse. Secondo quanto emerso, infatti, alcune delle donne presenti nell’organizzazione avrebbero ricattato i clienti considerati maggiormente facoltosi, quelli che avevano una reputazione da mantenere o più semplicemente uomini sposati.
Volpe è finito in manette poiché coinvolto nel giallo della giovane mamma di 4 figli, sparita da Favara il 12 agosto scorso.
L’uomo però non agiva da solo, bensì insieme ad un altro pregiudicato favarese, ed insieme gestivano un giro di prostituzione. Dalle intercettazioni telefoniche, effettuate dai Carabinieri di Agrigento tra il 2015 e il 2017, è emerso più volte che Gessica Lattuca si prostituiva insieme ad una sua amica. Le giovani in cambio della prestazione sessuale con i clienti, come riporta Il Messaggero, ricevevano poche decine di euro, dosi di cocaina e generi alimentari.
Inoltre sembrerebbe che all’interno del giro di prostituzione siano coinvolte non solo ragazze residenti a Favara, ma anche ad Agrigento e Castrofilippo. Gli incontri fra queste e i clienti sarebbero avvenuti in località appartate, lontane da occhi indiscreti e spesso in autovetture o in casolari di campagna in disuso. Ma non è tutto qui. Pare, infatti, che alcune delle ragazze coinvolte fossero solite filmare le effusioni con un cellulare nascosto nelle borsette. Tutto questo all’insaputa del cliente di turno e per poterlo, in seguito, ricattare. Tale pista investigativa non ha fornito ancora elementi utili al ritrovamento di Gessica. Tuttavia, sembra comunque essere importante per giungere alla soluzione del giallo.