Il principe Harry e sua moglie Meghan potrebbero essere in pericolo e per questo la vigilanza sulla coppia reale deve rimanere alle stelle. I neo-coniugi sono impegnati nel Royal tour in Australia, dove stanno raggiungendo una dopo l’altra le varie tappe previste dal fittissimo programma. Il sospetto deriva da considerazioni logiche fatte dagli addetti alla sicurezza. Il capo della polizia, cui è stato affidato il compito di proteggere il duca e la duchessa del Sussex in questo lungo periodo che i due sono costretti a passare lontano da casa, ha decretato che l’atterraggio in Australia il 15 ottobre 2018 fosse in assoluto il momento più rischioso. Ecco perché ha aumentato il numero degli ufficiali in servizio: 40 agenti in più avrebbero permesso maggiore spazio di manovra e ovviamente un’indiscussa sicurezza. I fatti confermano la solidità del piano, visto che Harry e Meghan sono arrivati sani e salvi nel territorio australiano.
Il capo della polizia ha rivelato qualche dettaglio in più. Prima dell’arrivo della coppia reale, l’ufficiale ha chiamato direttamente il governo affinché fosse riconosciuta l’urgenza della situazione. Il pensiero numero uno è andato al terrorismo e nessuno voleva sottovalutare la seppur remota possibilità che qualcuno stesse pianificando un attacco ai danni del figlio minore di Lady Diana. La richiesta di più agenti è stata accolta, così l’atterraggio nella terra dei canguri è andato liscio come l’olio. Le cose sono andata talmente bene che gli stessi provvedimenti verranno replicati in tutte le tappe del Royal tour. In questo momento salvaguardare Harry e Meghan ha la priorità assoluta. Anche gli Invictus Games rappresentavano un potenziale pericolo ma pure in questo caso tutto è andato secondo i piani. Di recente un giornalista australiano ha affermato che per proteggere adeguatamente il Paese dal terrorismo servirebbero 2500 poliziotti in più. Durante la permanenza del duca e della duchessa del Sussex le strade sono blindatissime, chissà che la loro visita non serva anche a stimolare la sicurezza 365 giorni l’anno.
Meghan incinta: parte il toto-nome
La bellissima Meghan Markle è incinta e dal momento dell’annuncio ufficiale si è dato il via ai totonomi. Secondo il protocollo reale non si saprà il sesso prima della nascita, ma chissà se Meghan deciderà di rompere le regole. Nel caso di una femminuccia, Diana è il nome più papabile visto il forte legame del principe Harry con la madre Lady D. La coppia infatti, durante la cerimonia di matrimonio ha fatto molti omaggi alla principessa deceduta prematuramente. Altro nome papabile è Alice, segue ovvimente Elizabeth in onore della regina Elisabetta II e Victoria come l’antenata regina. Se sarà maschio il più accreditato è Arthur, seguito da Edward, James e Alexander. Chi indovinerà? In primavera vedremo chi avrà indovinato.
L’amore va a gonfie vele
I Duchi del Sussex stanno riscuotendo un enorme successo tra il popolo australiano. La gente è colpita ed affascinata dalla naturalezza e semplicità con la quale i due consorti reali, ogni giorno, dimostrano il grande amore che li unisce. Il loro è un rapporto fatto di sguardi dolci, carezze e abbracci discreti. Insomma, gesti spontanei di un sentimento che sembra ogni giorno più vero e intenso. Non c’è che dire: il primo Royal baby della coppia completerà e renderà sempre più solido il sentimento che li unisce.
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