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Cose da Vip

Elena Ceste: l’avvocato di Michele Buoninconti: “Ci opporremo alla distruzione delle prove”

Caso Elena Ceste: si riaccendono i riflettori sull’uccisione di Elena Ceste. Ad attirare ancora l’attenzione dei media è Michele Buoninconti, il marito e ora accusato della sua morte. In particolare è l’avvocato Giuseppe Marazzita ad aver rilasciato un’intervista ai microfoni di Storie Italiane di Eleonora Daniele. Per l’occasione il legale ha affermato: “Oggi ci è stata notificata l’ordinanza con la quale il tribunale di Asti, su richiesta della Procura, ha ordinato la confisca e la distruzione di tutti i reperti e di tutte le prove che riguardano il processo per la morte di Elena Ceste”.

Poi ha continuato: “Ovviamente ci opporremo a questa decisione. In prospettiva noi abbiamo intenzione di svolgere nuove investigazioni per una richiesta di revisione. Riteniamo che non ci sia ragione per distruggere le prove, per cancellare ciò che è memorizzato negli hard disk. Questa notizia ci lascia perplessi. Eliminare delle prove non è mai un fatto positivo”.

Elena Ceste, Michele Buoninconti aggredito in carcere, cosa è successo

Episodio successo lo scorso settembre, in cui Michele Buoninconti, è stato vittima di un’aggressione in carcere. L’ex vigile del fuoco, condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione per aver ucciso e occultato il cadavere della moglie, dopo la conferma della condanna da parte della Cassazione era ritornato nella sua cella nel carcere di Saluzzo, in provincia di Cuneo. Tutto sembrava procedere come da “manuale”: il marito di Elena Ceste, in tutti questi anni di carcere, è sempre stato un detenuto modello ed ha sempre rispettato le norme e i regolamenti vigenti all’interno del penitenziario, ma qualcosa nei giorni scorsi è andato storto. Per una banale discussione Michele Buoninconti è stato aggredito e picchiato da un altro detenuto che gli ha provocato diverse lesioni. L’ex vigile del fuoco è stato poi medicato nell’infermiera del carcere.

Stando quanto rivelato da La Stampa, il marito di Elena Ceste non ha reagito e quasi non si è difeso. La polizia penitenziaria vuole vederci chiaro sulla vicenda e per tale ragione ha avviato un’indagine interna. L’avvocato di Buoninconti, Enrico Scolari, è intervenuto sulla faccenda dichiarando: “Buoninconti è un uomo pacifico che sta scontando la pena inflitta, se possibile, con serenità ed equilibrio.

In questa fase, la più delicata, dovrebbe trascorrere il tempo in un clima il più possibile tranquillo. Il fatto che non abbia reagito in alcun modo, è il segno di rispetto e di attenzione verso le autorità carcerarie, un modo per evitare ulteriore incidenti”. Nel frattempo la casa di Costigliole d’Asti, in cui viveva insieme alla moglie e ai suoi quattro figli, sarà venduta. L’ex vigile del fuoco ha deciso di dare la sua parte di proprietà ai figli che non vede dal suo arresto.

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