Il fenomeno Reseller! Ecco cos’è e come funziona
Cos’è il fenomeno reseller? Se né parlato abbastanza nell’ultimo anno, ma ancora in molti non sanno di cosa si tratta. I reseller sono coloro che rivendono i loro capi, spesso esclusivi ed in edizione limitata a prezzi anche quadruplicati, sui siti internet. Negli ultimi due anni i rivenditori nel mondo sono aumentati a dismisura ed oggi anche in Italia è un fenomeno sempre in aumento. Vetements, Supreme, Off-White ed Yeezy by Kanye West sono solo alcuni esempi dei capi streetwear più ricercati del momento. Questo perchè sono brand che producono in quantità limitata, come nel caso di Yeezy, o solo in alcune parti del mondo come Supreme. I reseller oramai sono sempre più giovani, iniziano anche dai 13 anni e riescono a guadagnare addirittura anche il doppio dei propri genitori. Del fenomeno reseller si è occupato recentemente anche il Tg satirico Striscia la Notizia. L’inviata era quasi sconvolta e preoccupata dalla capacità di guadagno dei giovani ragazzini. In realtà però, in America, tutto ciò è quasi la “normalità”.
La rivista Vice intervistò, lo scorso anno, diversi adolescenti, mentre facevano la fila fuori da un negozio per potersi accaparrare il capo più esclusivo; pronti per rivenderlo poi al doppio del prezzo di acquisto. La maggior parte degli adolescenti con cui ha parlato il giornalista è d’accordo nell’affermare che Instagram ha avuto un’influenza decisiva in tutto ciò. Chi si accaparra un nuovo capo e più è raro, meglio è, sente il bisogno di mostrarlo a tutti e trova su questo social network il luogo adatto per farlo. Colin ha soli 14 anni ed ha dichiarato al giornale: “All’inizio non facevo sul serio, ma poi sei mesi fa ho pensato: ‘Oh, lo fanno tutti, perché io no?’” Quando vedi la gente della tua età che riceve 500 e più like a ogni foto che pubblica su Instagram, è naturale che anche tu voglia fare lo stesso.
Il fenomeno reseller in Italia
Questa micro-economia è piuttosto diffusa, e oggi per un 16enne fissato con la moda non è difficile finirci dentro. Ma vendere la tua vecchia maglietta con il logo Supreme su Grailed non ti rende un vero reseller. È semplicemente un modo per poter finanziare la propria ”ossessione” quando i genitori non sono disposti ad accontentarti. I veri reseller invece hanno anche dei siti internet ed il tutto non è affatto semplice da gestire. Chi si occupa di questo deve essere sempre sul pezzo, ogni settimana c’è un’uscita su cui bisogna lavorare. Il problema del resell in Italia è dovuto soprattutto alla cultura. Purtroppo ancora non tutti percepiscono il resell come servizio, ma come una truffa.
Anche il servizio di Striscia la Notizia non ha presentato di buon occhio questo fenomeno, vero è che si parla di ragazzini ancora troppo piccoli in questo caso. Il tg satirico si domanda se tutto ciò è legalmente corretto. Forse non lo è, ma sono molteplici le app ed i siti che rivendono capi usati o nuovi tramite il web. Esempio è l’app Depop, molto utilizzata anche dall’influencer Chiara Ferragni, tramite la quale rivende alcuni pezzi del suo guardaroba. Insomma bisognerebbe informarsi un po’ di più per capirne il vero fenomeno.