Gessica Lattuca nel giro di prostituzione. Le intercettazioni: “Se vieni da me ti do una cosina”
Spunta una clamorosa traccia che sembrerebbe legare la scomparsa di Gessica Lattuca al giro di ragazze squillo gestito da Gaspare Volpe, suo ex datore di lavoro e oggi in carcere. Gli inquirenti stiano indagando su delle vere e proprie estorsioni a luci rosse. Secondo quanto emerso alcune delle donne presenti nell’organizzazione avrebbero ricattato i clienti considerati maggiormente facoltosi, quelli che avevano una reputazione da mantenere o più semplicemente uomini sposati.
Gessica Lattuca: le intercettazioni
Frasi shock e dal contenuto inequivocabile specie quando si fa riferimento alla cocaina. Nelle telefonate captate dai carabinieri di Agrigento il quadro appare chiaro. Sembra che la donna era stata irretita da Gaspare Volpe, suo ex datore di lavoro, in un giro di prostituzione. Nello stesso giro pare sia caduta anche Serena Restivo, amica della 27 enne e madre di quattro figli. Anche altre ragazze della zona dell’ agrigentino, si prostituivano, con frequenza più o meno regolare, per Volpe e Nino Ferraro. La droga veniva rifornita loro da Angelo Stagno, un pregiudicato di Favara già indagato dalla procura di Agrigento per spaccio di sostanze stupefacenti.
Cosa sta succedendo?
“Se vieni da me ti do anche una cosina”. Era questa la frase dove la parola “cosina” secondo gli inquirenti significherebbe cocaina. E’ proprio da questa conversazione tra Gaspare Volpe alias ” Baddari” che tradotto dal dialetto locale vuol dire infame, persona che non vale nulla, che si capisce che Gessica subisce dal 60 enne una forte sudditanza psicologica. Lo spaccato emerso è agghiacciante. L’organizzazione con modalità bestiali e senza alcuno scrupolo reclutava ragazze bisognose con situazioni familiari difficili, con gravi problemi economici e di tossicodipendenza, dando loro anche cibo per le famiglie.
Volpe è finito in manette poiché coinvolto nel giallo della giovane mamma di 4 figli, sparita da Favara il 12 agosto scorso. L’uomo però non agiva da solo, bensì insieme ad un altro pregiudicato favarese, ed insieme gestivano un giro di prostituzione. Dalle intercettazioni telefoniche, effettuate dai Carabinieri di Agrigento tra il 2015 e il 2017, è emerso più volte che Gessica Lattuca si prostituiva insieme ad una sua amica. Le giovani in cambio della prestazione sessuale con i clienti, come riporta Il Messaggero, ricevevano poche decine di euro, dosi di cocaina e generi alimentari.
Gessica Lattuca scomparsa: indagato l’ex compagno per sequestro di persona
Dove sia Gessica Lattuca è ancora oggi un mistero. A due mesi esatti dalla scomparsa, gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati l’ex compagno Filippo Russotto. L’uomo è il padre di tre dei quattro bambini della giovane, sparita da Favara il 12 agosto scorso. L’iscrizione del nome nel fascicolo è un atto dovuto. A comunicarlo è sia la Procura di Agrigento che l’avvocato di Filippo Russotto. Nel frattempo nei laboratori dei Ris di Messina si svolgeranno oggi, 12 ottobre 2018, i primi accertamenti tecnici sui reperti prelevati dalla casa dell’ex compagno di Gessica. La Procura, mediante l’iscrizione nel registro degli indagati di Russotto, ha permesso all’uomo di poter assistere all’esame dei reperti. Stando alle ultime indiscrezioni, sembra che l’ex compagno di Gessica Lattuca, insieme al suo avvocato, ha deciso di essere presente agli esami di laboratorio sui materiali repertati. Il legale ha definito tali accertamenti come atti che escluderanno la responsabilità dell’uomo nella scomparsa. Saranno inoltre presenti anche i periti tecnici di Russotto.