
Dopo quel tragico 4 marzo 2018, Francesca Fioretti torna a parlare del compagno Davide Astori. “Quando Davide se ne è andato era nel momento più pieno e felice della sua vita. Se il mio dolore deve essere il pegno da pagare per questo, lo potrò sopportare per sempre”. Queste le sue prime parole a Walter Veltroni, in un colloquio pubblicato da Il Corriere della Sera. Francesca racconta la vita che sta continuando a vivere nonostante la sofferenza. Parla di come abbia voluto mantenere la routine quotidiana di sempre. Spiega l’importanza della piccola Vittoria nella sua vita: è grazie a lei che trova la forza di andare avanti.
“La vita con Vittoria è stata dura…”
“Il 5 Marzo io ho accompagnato mia figlia a scuola e sono andata dalla psicologa dell’infanzia – spiega – La vita con Vittoria è stata dura. Non le ha concesso neanche la meraviglia dei giorni insieme che Davide ed io abbiamo vissuto. Io so che non devo vivere il mio dolore attraverso di lei, non devo apparire triste né disperata. La sua serenità dipende dalla mia. Davide, per quanto mi possa far soffrire, non deve diventare un tabù, qualcosa da nascondere, un vuoto da non pronunciare. Lei ha capito che lui non tornerà, ma lo abbiamo collocato in un luogo immaginario in cui è felice. Ora devo cercare di fabbricare le ali con le quali Vittoria possa volare nella vita. Non ci dobbiamo far inghiottire da questo vuoto. Non so cosa mi abbia dato la forza di trovare la lucidità con cui ho affrontato la mia unica priorità: mia figlia“.
“Le mie lacrime ci saranno…”
La Fioretti parla poi di come stia facendo il possibile per non far trasparire a Vittoria tutto il dolore immenso che ha provato e che prova. “Dal primo momento mi è stato chiaro che Vittoria non avrebbe mai dovuto essere la spugna delle sofferenze degli altri, e tanto meno delle mie. Le mie lacrime ci saranno, e le condividerò con lei, ma dovrò fare in modo che lei comprenda che sono lacrime non di disperazione. Sono lacrime di emozione. Quell’emozione che solo i ricordi più belli possono creare. Sapremo colmare il vuoto che si è creato riempiendolo con tutti i ricordi e le immagini di noi e del breve ma intenso periodo che abbiamo condiviso. Questo penso sia l’unico regalo e l’unico modo con cui posso accompagnarla nel futuro: essere la sua ancora quando ne avrà bisogno, il porto sicuro dove potrà sempre tornare ed essere serena, ma lasciandola libera di vivere come tutte le sue coetanee“.
L’augurio di Francesca
Francesca poi aggiunge: “Quando ora l’addormento la sera, vedendola serena, sento che sto facendo le cose giuste e mi impegno perché il vuoto non sia il riflesso dei miei pensieri. Non è un dovere. È l’augurio che io faccio a me stessa: potermi ancora meravigliare della vita e farmi sorprendere dalle emozioni. Lo vorrei per me e, di riflesso, per Vittoria perché so che sarebbe anche la miglior cosa per lei”.
La storia con Davide
A fine chiacchierata, la compagna di Astori ricorda la sua storia d’amore e come abbia conosciuto Davide. “Una sera di settembre 2013. A una festa lui mi ha fermato per chiedermi come era il Vietnam, dove io ero stata come concorrente del programma televisivo Pechino express. Sembrava una strategia di ‘rimorchio’, ma la vita e i nostri viaggi si sarebbero incaricati di provarmi che era sincero. Quella notte mi arrivò il suo primo messaggio, si era fatto dare il numero da un amico. Mi ha scritto per un mese, ogni giorno“.