Omicidio Maria Tanina Momilia, personal trainer confessa: “L’ho uccisa dopo la lezione in palestra”
Andrea De Filippis ha confessato l’omicidio di Maria Tanina Momilia, la 39enne di Fiumicino scomparsa nel nulla il 7 ottobre del 2018. Il corpo della donna, madre di due adolescenti, è stato ritrovato circa 24 ore dopo la sparizione. Il cranio fracassato e i lividi su tutto il corpo di Tanina lasciano ben intendere la violenza che la donna si è trovata a combattere prima di morire. Probabilmente lei stessa non si sarebbe mai aspettata un atto del genere da colui che le insegnava autodifesa. De Filippis, anni 56, era un ex ispettore di polizia e personal trainer. Teneva diversi corsi nella palestra sita in via Federico Martinengo, a Fiumicino. Lezioni improntate sull’autodifesa e sul karate. La violenza usata nei confronti di Maria Tanina Momilia è stata inaudita e non deve essere giustificata in alcun modo.
Omicidio Maria Tanina Momilia: confessione scioccante del personal trainer
Le indagini avevano già rivolto l’attenzione sul personal trainer e la sua confessione non ha fatto che confermare i sospetti. “Ho ucciso io Tanina – ha ammesso ai Carabinieri Andrea De Filippis – voleva raccontare a tutti di noi. L’ho ammazzata in palestra dopo la lezione. L’ho voluta incontrare per dirle che questa storia così non poteva continuare”. Questo è ciò che ha detto l’uomo, il quale ha aggiunto di aver utilizzato un manubrio da body bulding per colpirla alla nuca. Ovviamente la confessione sarà oggetto di verifiche da parte degli inquirenti. La sua è stata un ammissione lunga, durata più di 8 ore, interrotta dalle lacrime e dai sopralluoghi con i Ris nella palestra, luogo del delitto.
“Dovevamo vederci per chiarire una volta per tutte questa storia”, ha dichiarato De Filippis agli inquirenti, aggiungendo: “Volevo troncare e ho detto basta. Lei non ne voleva sapere e ha minacciato di dirlo a Stefania, la mia compagna. Così non ci ho visto più, ho avuto uno scatto d’ira e l’ho colpita. Sono pronto a prendermi le mie responsabilità: ho fatto tutto da solo. Ho ucciso e nascosto il corpo, volevo non lo ritrovasse nessuno“. Il personal trainer ha poi raccontato che, dopo averla colpita, Maria Tanina Momilia era agonizzante, stesa per terra sul tatami. Intorno a lei vi era una pozza di sangue che lui ha provato a pulire. Proprio mentre Tanina era agonizzante che De Filippis, stando quanto lui stesso ha dichiarato, le ha messo un sacchetto in testa e l’ha uccisa. L’uomo l’ha caricata nella sua auto e la lascia lì fino a notte fonda. Poco prima dell’alba, ha abbandonato il corpo nel fosso di via Castagnevizza.
Le indagini sull’omicidio di Maria Tanina Momilia
I Carabinieri del Gruppo di Ostia, a cui la Procura di Civitavecchia ha affidato le indagini, si erano soffermati fin dal primo momento su Andrea De Filippis. L’uomo indubbiamente era l’ultimo ad aver visto in vita Maria Tanina Momilia. Dai primi riscontri della Scientifica era chiaro che la donna era stata oggetto di una violenta colluttazione proprio all’interno della palestra, dove alle 7.30 del mattino si era recata per la lezione individuale. Interrogato più volte dagli inquirenti ha negato qualsiasi coinvolgimento fino al giorno in cui ha confessato tutto. Si è presentato alla caserma dei Carabinieri di Fiumicino accompagnato dal suo avvocato. Da lì è stato prontamente trasferito alla caserma dei Carabinieri di Ostia. Il personal trainer è stato arrestato e condotto nel carcere di Civitavecchia.
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