Sabato 13 ottobre 2018 Asia Argento sarà ospite di Verissimo. Stando alle indiscrezioni presenti sul web, nel salotto di Silvia Toffanin, l’attrice non è riuscita a trattenere le lacrime. Asia avrebbe infatti pianto più volte nel corso dell’intervista. Il motivo scatenante di tutto ciò, il racconto delle molestie subite da Harvey Weinstein e lo scandalo che l’ha travolta dopo le pesanti accuse di Jimmy Bennett. “Il mio è stato un gesto kamikaze. Credo di aver dato fastidio ai potenti e ora sto pagando. E’ stato un momento molto forte della mia vita, ma non ho più la forza di aiutare gli altri” ha dichiarato riguardo la sua posizione nel movimento #metoo.
Le dichiarazioni di Asia
La figlia di Dario Argento avrebbe poi parlato di un’altra vicenda dolorosa. Oltre infatti alle moleste del regista hollywoodiano che le sarebbero costate “tanti anni dall’analista e conseguenze nel mio rapporto con gli uomini”, Asia ha rivelato di essere stata molestata già a 16 anni. Ma da grande accusatrice di Weinstein, la Argento è passata anche dall’altra parte della barricata. A seguito di un’inchiesta del New York Times, è stata infatti coinvolta da Jimmy Bennet in un clamoroso scandalo.
L’attore ha incolpato Asia di averlo molestato quando lui era solo 17 enne e di avergli, successivamente, versato dei soldi per comprarne il silenzio. Proprio su quest’ultimo, l’attrice ha sparato a zero nel salotto di Verissimo. “Solo una persona disperata può fare un gesto così schifoso come una lettera di ricatto, una cosa inventata di sana pianta per estorcere denaro al mio compagno. Non ho mai detto di essere stata violentata, ma che lui mi è saltato addosso e che io sono rimasta rigida. Ora so perché ho questo meccanismo detto rettiliano, il rettile quando ha paura fa finta di essere morto“. Insomma, Asia Argento (all’epoca dei fatti 38 enne) ha avuto paura degli impulsi sessuali di Jimmy (all’epoca dei fatti 13 enne) e sarebbe rimasta paralizzata “come un rettile morto” sul letto… ha dichiarato.
Asia Argento ancora nei guai: accusata di diffamazione
Non sembrano finire più i guai per Asia Argento. Infatti non bastavano tutti i problemi e tutte le conseguenze che la stanno assalendo per le dichiarazioni di James Bennet, che si è dichiarato vittima di stupro accusando proprio la figlia del famoso regista Dario Argento, dopo che lei a sua volta si era dichiarata vittima di molestie sessuali da parte del produttore americano Harvey Weinstein, e i problemi con il talent show di Sky, X Factor, che l’aveva messa sotto contratto come giudice dello show al fianco di Fedez, Agnelli, Mara Maionchi e Levante ed ora sembrerebbe pronto ad annunciare la revoca senza però aver deciso ancora chi la sostituirà.
Le accuse di Asia
Ora Asia dovrà rispondere non solo sui media, ma anche in tribunale per diffamazione. Come ricorda oggi il giornale Il Tempo, tutto è partito tempo fa, quando l’Argento, paladina del movimento #Metoo, aveva lanciato un tweet al veleno contro Luca Guadagnino, che aveva diretto, non in modo appropriato secondo lei, il remake di Suspiria del papà Dario Argento. “Luca Guadagnino è un subdolo fi…o di put…a a cui piace leccare culi a destra e a manca per f…erseli meglio” cinguettava in inglese Asia.
Mentre Dario, più riflessivo, commentò la vicenda così: “Guadagnino ha affrontato il film in maniera diversa. Io sono stato feroce, ho raccontato cose terribili che avevo dentro, lui invece è stato più delicato, meno horror. Non rispecchia il film originale“. Ora per quelle frasi, l’attrice, è stata rinviata a giudizio dal tribunale di Roma, che proprio ieri, martedì 2 ottobre 2018, ha celebrato la prima udienza. E rinviato i termini dal momento che la Argento e Guadagnino potrebbero trovare un accordo. Se il regista ritirasse la querela, all’Argento verrebbe evitata una complicata difesa in aula. Anche alla luce della sua battaglia per restare tra i giudici di X Factor.