
Michael Schumacher è ancora immobile nel suo letto dopo il tragico incidente del 2013 in cui ha battuto violentemente la testa. A 5 anni da quel maledetto evento, il sette volte campione del mondo di Formula 1 torna a far parlare di sé. Recentemente, l’ex manager del pilota Willi Weber ha preso una drastica decisione. Weber ha infatti dichiarato di non avere più nulla a che fare con Schumacher e i suoi familiari. “Dopo tanta sofferenza, ho chiuso il capitolo Schumi, altrimenti sarei impazzito. Abbiamo avuto i migliori momenti di successo insieme, e siamo stati insieme per venti anni nella buona e nella cattiva sorte”. Altre voci poi, hanno parlato di un trasferimento del campione a Maiorca con la famiglia, ma la notizia si è rivelata falsa. “Da un lato, le persone sarebbero felici se fosse a Maiorca. Dall’altro, nessuno sa come stia e se noterebbe la bellezza che lo circonda. Mi chiedo perché la famiglia abbia acquistato una proprietà qui, a Michael non è mai piaciuta quest’isola, era ben lungi dall’essere quella dei sogni”.
Jean Todt, amico di Michael ha fatto sapere: “Lui è circondato dalla sua famiglia, dai suoi affetti, mi sento fortunato ad avere accesso frequente, ma la sua salute è un problema privato e penso che sia tempo per noi di permettere a Michael di vivere la sua vita in pace”. Da quando il pilota ha lasciato l’ospedale, il 9 settembre 2014, i familiari hanno sempre mantenuto il riserbo sulle sue condizioni di salute. Molti, però, sono i fan che si chiedono se Schumacher possa mai tornare ad essere quello di prima. Di recente, le dichiarazioni del neurologo Mark Obermann, hanno riacceso le speranze: “Secondo uno studio condotto in Svezia tra il 30 e il 40 per cento dei pazienti hanno ripreso conoscenza dopo quattro anni. Molti tornano in vita, a vedere i loro figli e nipoti come crescono, fanno progetti, vediamo cosa succede nella famiglia o cerchia di amici”.
Il racconto del tragico incidente
Il campione, il 29 dicembre 2013, alle ore 11:00, durante una discesa con gli sci in un fuori pista tra Chamois e La Bichesulle, sulle nevi della località francese di Méribel in Savoia, cade e batte violentemente la testa contro una roccia, urto aggravato dalla presenza di una videocamera sportiva montata sul casco, il quale viene perforato dall’asta di supporto della camera, andando poi ad impattare contro il cranio. Viene sottoposto ad operazione neurochirurgica per il grave trauma cranico subìto e per un’emorragia cerebrale; dunque i medici lo inducono in coma farmacologico. Il 16 giugno 2014, dopo circa sei mesi, la portavoce e manager Sabine Kehm dichiara che Schumacher, uscito dal coma, ha lasciato l’ospedale di Grenoble per iniziare un percorso riabilitativo in una clinica privata. Da quel giorno le notizie sono state sempre più scarne, fino alla causa indetta contro la rivista Bunte. Lo stesso Briatore, recentemente intervistato, ha dichiarato: “Non so niente, attorno a lui c’è un cordone impenetrabile, notizie puoi averle solo da Massa e da Todt, che ogni tanto vanno a trovarlo – ha affermato Briatore -. Da quel che io so, l’unica cosa che serve è pregare, di dottori ne ha già troppi”.