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Michael Schumacher, colpo al cuore: “Ormai è solo questione di tempo…”

Michael Schumacher, il celebre ex pilota automobilistico tedesco, è ancora immobile nel suo letto dopo il tragico incidente del 2013 in cui ha battuto violentemente la testa. Il suo nome è tornato alla ribalta dopo le parole di suo figlio Mick, il ragazzo 19 enne ha scritto: “Per Schumacher è solo questione di tempo!”. Il web si è subito svegliato ed ha immaginato il peggio per l’ex pilota, la realtà però sarebbe un’altra. Il giovane potrebbe approdare tra pochissimo nella Formula Uno, inseguendo le orme del padre e continuando così la fortuna di famiglia. 

Infatti dopo Charles Leclerc neo-pilota della Ferrari, la Formula Uno sia pronta ad assistere alla nascita di un nuovo talento. Si tratta di Mick Schumacher, il promettente 19enne figlio del campione Michael Schumacher. Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, il giovane pilota, per il momento gareggia nella Formula Tre, è ad una passo per prendere la patente per la Formula Uno. Infatti gli basterebbe arrivare al terzo gradino della classifica finale della minima serie e per lui si aprirebbero le porte della scuderia della Toro Rosso, costola italiana della Red Bull. Chissà quanto sarà orgoglio papà Michael.

Michael Schumacher come sta adesso?

Anni bui per Michael Schumacher che subisce ancora gli effetti devastanti dell’incidente sugli sci del 2013 che lo ridusse in coma. Non può camminare e non sta recuperando: a dirlo in tribunale è l’avvocato della famiglia del pilota tedesco che ha fatto causa alla rivista Bunte che in un articolo sosteneva che Schumacher poteva camminare di nuovo.

Il legale Felix Damm aveva dichiarato che: il pilota “non può camminare e non è in grado di stare in piedi”. “Non riesce, nemmeno con l’aiuto dei medici e dei fisioterapisti”. Questo è quanto riportava tempo fa Il Mirror. Sulla questione Bunte, è stato lapidario: “l’articolo del Bunte era irresponsabile data la gravità delle sua situazione”.

Il racconto del tragico incidente

Il campione, il 29 dicembre 2013, alle ore 11:00, durante una discesa con gli sci in un fuori pista tra Chamois e La Bichesulle, sulle nevi della località francese di Méribel in Savoia, cade e batte violentemente la testa contro una roccia, urto aggravato dalla presenza di una videocamera sportiva montata sul casco, il quale viene perforato dall’asta di supporto della camera, andando poi ad impattare contro il cranio. Viene sottoposto ad operazione neurochirurgica per il grave trauma cranico subìto e per un’emorragia cerebrale; dunque i medici lo inducono in coma farmacologico. Il 16 giugno 2014, dopo circa sei mesi, la portavoce e manager Sabine Kehm dichiara che Schumacher, uscito dal coma, ha lasciato l’ospedale di Grenoble per iniziare un percorso riabilitativo in una clinica privata. Da quel giorno le notizie sono state sempre più scarne, fino alla causa indetta contro la rivista Bunte. Lo stesso Briatore, recentemente intervistato, ha dichiarato: “Non so niente, attorno a lui c’è un cordone impenetrabile, notizie puoi averle solo da Massa e da Todt, che ogni tanto vanno a trovarlo – ha affermato Briatore -. Da quel che io so, l’unica cosa che serve è pregare, di dottori ne ha già troppi”.

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