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Asia Argento ancora nei guai: accusata di diffamazione

Non sembrano finire più i guai per Asia Argento. Infatti non bastavano tutti i problemi e tutte le conseguenze che la stanno assalendo per le dichiarazioni di James Bennet, che si è dichiarato vittima di stupro accusando proprio la figlia del famoso regista Dario Argento, dopo che lei a sua volta si era dichiarata vittima di molestie sessuali da parte del produttore americano Harvey Weinstein, e i problemi con il talent show di Sky, X Factor, che l’aveva messa sotto contratto come giudice dello show al fianco di Fedez, Agnelli, Mara Maionchi e Levante ed ora sembrerebbe pronto ad annunciare la revoca senza però aver deciso ancora chi la sostituirà. Ora Asia dovrà rispondere non solo sui media, ma anche in tribunale per diffamazione.

Come ricorda oggi il giornale Il Tempo, tutto è partito tempo fa, quando l’Argento, paladina del movimento #Metoo,  aveva lanciato un tweet al veleno contro Luca Guadagnino, che aveva diretto, non in modo appropriato secondo lei, il remake di Suspiria del papà Dario Argento. “Luca Guadagnino è un subdolo fi…o di put…a a cui piace leccare culi a destra e a manca per f…erseli meglio” cinguettava in inglese Asia. Mentre Dario, più riflessivo, commentò la vicenda così: “Guadagnino ha affrontato il film in maniera diversa. Io sono stato feroce, ho raccontato cose terribili che avevo dentro, lui invece è stato più delicato, meno horror. Non rispecchia il film originale“. Ora per quelle frasi, l’attrice, è stata rinviata a giudizio dal tribunale di Roma, che proprio ieri, martedì 2 ottobre 2018, ha celebrato la prima udienza. E rinviato i termini dal momento che la Argento e Guadagnino potrebbero trovare un accordo. Se il regista ritirasse la querela, all’Argento verrebbe evitata una complicata difesa in aula. Anche alla luce della sua battaglia per restare tra i giudici di X Factor.

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