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Lorys Stival, scioccante gesto ai danni della memoria del bambino: rubata la foto dall’altarino

Un gesto scioccante ai danni della memoria di Lorys Stival si è da poco compiuto: è stata rubata la foto del bambino dall’altarino costruito al canalone. A riportare questa notizia è il giornalista e inviato di Quarto Grado Simone Toscano. Al momento è ancora ignoto l’autore dell’orrendo gesto. Il giornalista, che ha diffuso la notizia attraverso la pagina Facebook del programma, ha prontamente riportato anche le parole del nonno materno del piccolo, Franco Panarello, che da sempre si è occupato dell’altarino sito nel luogo in cui venne ritrovato il corpo senza vita di Lorys. “Sono amareggiato, non so come si possa fare un gesto simile ad un angelo che non c’è più. Sto già preparando una nuova cornice con una bella foto”, ha rivelato il nonno all’inviato di Quarto Grado.

Lorys Stival aveva soltanto 8 anni quando venne ucciso, il 29 novembre del 2014, con delle fascette di plastica da elettricista nella casa in cui viveva con i genitori a Santa Croce Camerina, in Sicilia. Per l’omicidio è stata accusata e condannata in primo e secondo grado la mamma del bimbo, Veronica Panarello. La donna, secondo i giudici, ha ucciso il figlio e per tale ragione è stata condannata al massimo della pena prevista dal rito abbreviato, ovvero 30 anni di reclusione. La donna al momento si trova nel carcere Le Vallette di Torino, dove ha la possibilità di studiare e lavorare, grazie all’ammissione ad un programma rieducativo.

VERONICA PANARELLO INSULTATA DALLE ALTRE DETENUTE: ECCO COSA E’ SUCCESSO IN CARCERE

Da oltre un mese Veronica Panarello si trova nel penitenziario di Torino, dopo averne fatto lei richiesta per aderire ad un programma rieducativo che le consentirà di lavorare e studiare. Proprio all’interno del carcere però il clima è teso: alcune detenute l’hanno insultata ed isolata. La giovane mamma, condannata in primo e secondo grado per l’omicidio del primogenito Lorys Stival, si trova quindi in una situazione critica in quanto, per il momento, dovrà restare nel carcere di Torino ancora per diverso tempo.

Photo Credits Facebook

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