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Selvaggia Lucarelli “corregge” Nadia Toffa: ecco il messaggio che sconvolge il web

Selvaggia Lucarelli colpisca ancora! E questa volta lo fa contro Nadia Toffa, presentatrice e inviata de Le Iene, divenuta oramai famosa a causa del terribile malore e del suo cancro. Proprio negli ultimi giorni la Toffa si è resa protagonista di un acceso dibattito sul web dopo la affermazione: “Il cancro è un dono!”. Tutti si sono mossi contro la Iena, tra le accuse spicca però quella di Selvaggia Lucarelli. L’opinionista tv non fa sconti a nessuno ed ha scritto così sul proprio profilo Twitter: “Non tutti i tumori sono gli stessi, anche la paura e l’angoscia sono proporzionate alla gravità, alla diagnosi, alle aspettative di vita e di guarigione. La malattia è un percorso intimo e personale, non è detto che diventi arricchimento spirituale. C’è chi vive solo dolore, angoscia, abbrutimento“. Il messaggio della Lucarelli però sembrerebbe diverso dalle polemiche che, nelle ultime settimane, avrebbero interessato tra gli altri Barbara D’Urso e Laura Pausini. Un messaggio quasi “correttivo” quello della Lucarelli che sembra aver messo da parte il suo tipico modo di dire le cose.

Nadia Toffa offesa sul web: ecco il duro sfogo

Così si difende Nadia Toffa dalle accuse della rete. Nel suo ultimo post Instagram si legge: “Gli webeti proprio perché ebeti continuano a ridere della parola dono. Non ho mai sostenuto di essere fortunata ad avere il cancro. Sono pazza secondo voi?! probabilmente chi non capisce e ride, per fortuna sua, non è mai entrato in un reparto di oncologia pediatrica. I bambini lì sorridono e ridono non perché si sentono fortunati di avere il cancro ma perché hanno spirito di sopravvivenza e sanno che la vita continua nonostante la malattia e così i loro genitori che sono con loro a sostenerli ogni giorno cercando di portargli allegria. Sono scemi? O si sono trovati in quella situazione e cercano di sopravvivere?! Chiedetevelo davvero! il cancro è un dono per loro? Avessero potuto scegliere cosa avrebbero deciso per i loro figli? Quel destino infame? Ne sono felici? O provano solo ad essere sereni per dare coraggio ai loro piccoli. Tra l’altro sono gli stessi medici a dire che un atteggiamento positivo aiuta. Motivo per cui esiste la clownterapia. Fin dall’esordio della mia malattia ho sostenuto che l’unica speranza che abbiamo contro il tumore è la medicina. Con radio e chemio… uniche cure esistenti… magari con la forza di volontà si potesse guarire… Non è di certo così, ma un atteggiamento positivo aiuta e questo lo dice la scienza non la sottoscritta. Dunque imparate a non giudicare e fatevi un giro negli ospedali o a casa di malati oncologi. Non c’è un funerale in corso perché le persone sono ancora vive e sono felici di esserlo. Non credo sia difficile provare ad immedesimarsi. Provateci anche per poco. Fate uno sforzo sù. Forse forse riuscite a capire. Sono stata in zone di guerra… in Iraq per la precisione e dove esplodono le bombe i bambini giocano a pallone. E le mamme preparano il tè. La vita è più forte e sono convinta che quei bambini che giocano non offendono i soldati e nemmeno quelle mamme che preparano da mangiare ai figli. Così come i bimbi dei reparti d’ospedale che ridono non offendono i medici. E’ solo la vita che continua a scorrergli nelle vene. E’ semmai una manna dal cielo. Ognuno è libero di vivere”.

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