Nadia Toffa e il cancro come dono: tutte le critiche, la risposta della Iena
Nadia Toffa è stata offesa pesantemente da tutto il web dopo aver definito il tumore “un dono”. Tra i più infervorati c’è stato il giornalista Filippo Facci, il quale già da diverso tempo l’aveva accusata di banalizzare il cancro. A suo avviso la conduttrice è stata fortunata a guarire – per giunta in un arco di tempo piuttosto breve – e dovrebbe riconoscere che molti altri pazienti oncologici non hanno purtroppo la stessa fortuna. La Toffa ha voluto rispondere personalmente a Facci, utilizzando Twitter. “Gentilissimo signor @FilippoFacci1 non si disturbi a intervenire nel dibattito nobody ask you stia sereno nelle sue cose. Non si scomodi Grazie mille sicura che si ritirerà nelle sue stanze”, ha scritto. Facci, dal canto suo, ci è andato giù pesante criticando il libro Fiorire d’inverno appena presentato dalla Toffa e twittando parole forti: “Pure il libro. Siamo alla spettacolarizzazione del tumore e alla sua trasformazione in core-businnes di un’attività pseudo-giornalistica”.
La giustificazione della Toffa non è però sembrata sufficiente né a Facci né al web. Le accuse e le recriminazioni, infatti, non si sono arrestate. Le è stato persino dedicato un meme della serie ‘Sii come Bill’ che dice: “Bill è un personaggio pubblico. Bill ha avuto una brutta malattia. Bill non dice che è stato un ‘dono’ e che tutti possono sconfiggerla, perché vuole portare rispetto verso chi, pur combattendo, non ce l’ha fatta. Bill è intelligente e pondera le parole. Sii come Bill”. Critico anche un post condiviso dall’agenzia funebre Taffo, celebre per le sue campagne social sempre taglienti: “Il cancro è un dono solo per Taffo, ma perfino noi preferiremmo non ricevere questi regali di m***a”, hanno scritto. La lista potrebbe decisamente allungarsi, a dimostrazione del fatto che probabilmente stavolta la Toffa ha davvero esagerato. Tutto il consenso acquisito dalla Iena nel corso dei mesi ha subìto una brutta battuta d’arresto: definire il cancro come un dono, probabilmente, è davvero troppo.
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