Beyoncé è stata accusata di essere una strega e di praticare magia nera dalla sua ex batterista Kimberly Thompson, la quale avrebbe anche chiesto una ordinanza restrittiva nei confronti della pop star. Secondo quanto riportato dal sito The Blast, l’ex batterista ha accusato Beyoncè di stalking affermando che la cantante avrebbe seguito ogni suo spostamento, controllato le sue chiamate e le sue finanze attraverso l’utilizzo della “magia nera” e i suo incantesimi a “sfondo sessuale”. Kimberly Thompson, non è però una sconosciuta anzi: la ragazza risulta essere l’ex batterista del gruppo Destinyʼs Child, fondato e guidato dalla pop star fino al 2006, prima del suo scioglimento.
Kimberly, secondo quanto riportato dai siti web Page Six e The Blast che sono entrati in possesso della denuncia, avrebbe quindi denunciato Beyoncè alla polizia dicendo che da anni veniva seguita e ossessionata dalla cantante, che l’avrebbe addirittura maledetta con la magia nera. Gli incantesimi secondo la Thompson sarebbero stati a sfondo sessuale, anche se attraverso le sue magie, Queen B le avrebbe anche ucciso il gatto con un rituale di fattucchiera. Nella denuncia contro Beyoncè Kimberly ha dichiarato: “Ho lavorato con lei come batterista per la sua band per 7 anni. La cantante ha dato il via ad una serie di molestie nei miei confronti. Pratica stregoneria estrema, ad alti livelli, magia nera, fa spesso incantesimi oscuri ed è colpevole anche di molestie sessuali. Ha anche ucciso il mio gatto. Controlla le mie conversazioni telefoniche e in passato ha controllato le mie finanze”. Per questo motivo, spinta dalla paura e dal timore che le potesse capitare qualcosa di soprannaturale, Kimberly ha richiesto un’ingiunzione restrittiva contro Beyoncé, che però, le è stata negata per mancanza di prove. La cantante non ha voluto rispondere alle accuse fatte dalla sua ex batterista, e non ha nemmeno negato le insinuazioni riguardo la stregoneria.