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Chi l’ha visto? Anticipazioni puntata di oggi, 19 settembre 2018

Come ogni mercoledì tornano le anticipazioni di “Chi l’ha visto?“. Nell’appuntamento di questa sera, 19 settembre 2018, previsto per le 21.15 su Rai 3, la conduttrice Federica Sciarelli torna in diretta dallo studio di via Teulada, in Roma, focalizzandosi sul misterioso segreto del giovane Vilfrido Branchi, che tutti chiamano Willy. Il fratello, che non ha mai smesso di battersi, sarà in diretta a “Chi l’ha visto?“. Lo storico programma continuerà inoltre a rivolgere particolare attenzione ai tragici accadimenti attuali. Assieme alla giornalista Federica Sciarelli ci districheremo tra i vecchi e i nuovi casi di scomparsa, cold case e misteri rimasti ancora da risolvere. Fondamentale come sempre sarà l’aiuto dei telespettatori che, grazie alle segnalazioni, permettono spesso di ritrovare persone apparentemente sparite nel nulla.

Vilfrido Branchi, che tutti chiamavano Willy, era un ragazzo di 18 anni come tanti. Il 30 settembre del 1988 venne ritrovato completamente nudo sulle sponde del Po, a pochi chilometri di distanza dal paese in cui viveva, Goro. Qualcuno lo uccise con una pistola da macello, lasciandolo poi giacere lì. L’inchiesta del 1988 puntò su Valeriano Forzati, pluriomicida del paese fuggito in Argentina, con il quale ragazzo venne visto uscire da una pizzeria la sua ultima sera. Forzati però venne scagionato e il caso venne archiviato. Nel 2014 erano state riaperte le indagini su sollecitazione della famiglia Branchi e del loro legale, Simone Bianchi. Tutte le risposte che arrivarono, coperte dall’anonimato, portavano nella stessa direzione: il 18enne avrebbe avuto una relazione omosessuale con un uomo potente del paese e la minaccia di rendere pubblico il rapporto gli sarebbe costata la vita. Purtroppo le indagini si arenarono a causa della scarsa collaborazione degli abitanti di Goro. A quattro anni dalla prima e inconcludente riapertura del caso, sono stati previsti nuovi esami di tipo medico legale che potrebbero dare informazioni fondamentali sulla traccia di DNA che era stata isolata sul corpo del ragazzo. Inoltre il prete che celebrò i funerali del ragazzo avrebbe avuto delle importanti confidenze: il ragazzo sarebbe finito nelle mani di adulti che avrebbero abusato di lui. E siccome si è ribellato e ha minacciato di raccontare tutto, è stato ucciso.

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