A due anni dalla morte di Tiziana Cantone, la mamma della giovane ragazza di Mugnano è stata ospite a Domenica In nel salotto di Mara Venier. La signora Maria Teresa Giglio ai microfoni di Rai 1 ha voluto ricordare la figlia vittima della diffusione in rete, senza il suo consenso, di alcuni filmati erotici che la vedevano protagonista. Video in cui i volti maschili non erano mai visibili e riconoscibili, mentre quello della ragazza sì. Tiziana subì per oltre un anno una vera e propria gogna, mediatica e non solo, venendo etichettata in qualsiasi modo. La mamma della giovane non ha mai smesso di lottare per ottenere giustizia e più volte ha reso nota la battaglia che sta affrontando.
“La morte di Tiziana è la sfida più dura a cui mi ha sottoposto la vita. Sto lottando e continuerò a farlo per mia figlia. Io so chi era lei”. Così Maria Teresa Giglio ha parlato a Domenica In, nel corso della lunga intervista, di Tiziana Cantone. Insieme a Mara Venier ha ripercorso l’infanzia della figlia, mediante anche alcuni filmati e foto inediti, fino ad arrivare a quel tragico giorno in cui si è tolta la vita. Inevitabile non parlare anche dell’uomo a cui la mamma di Tiziana Cantone attribuisce grandi colpe, riguardanti i filmati ma non solo: “Mia figlia quando ha fatto ritorno a casa, dopo circa un anno di convivenza con il suo ex compagno Sergio, si stava riprendendo. Quando è tornata era piena di lividi, ma non ha voluto che la portassi in ospedale. Lui si è sempre vantato di amare Tiziana, diceva che io e lei non andavamo d’accordo, ma la menzogna è il pane quotidiano di questi manipolatori affettivi“. Sergio Di Palo nei mesi scorsi è stato rinviato a giudizio e nel futuro prossimo si troverà a processo per le accuse di simulazione di reato, calunnia, accesso abusivo del sistema informatico in merito proprio all’inchiesta riguardante il caso di Tiziana Cantone. Tornando sui filmati dal contenuto erotico, Maria Teresa Giglio ha detto sconvolta: “Ho letto in questi giorni che ancora tante persone vanno a cercare i video di mia figlia sulla rete. È una cosa terribile“. La mamma di Tiziana Cantone ha colto l’occasione ed ha nuovamente rinnovato il suo appello alle istituzioni, non solo per il caso di sua figlia, bensì per tutte le donne che sono vittime del revenge porn: “Bisogna fare qualcosa. Non devono accadere più femminicidi virtuali (termine da lei coniato per descrivere tale fenomeno, ndr) come quello di mia figlia. Ci sono tante ragazze che mi scrivono e che mi chiedono aiuto“.
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