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Sofiya Melnyk e Pascal Albanese, novità sconvolgente: il compagno potrebbe non essersi suicidato

Una novità sconvolgente è stata rivelata a La Vita in Diretta in merito alla morte di Sofiya Melnyk e Pascal Albanese: quest’ultimo potrebbe non essersi suicidato. A dichiarare ciò ai microfoni del programma di Rai 1, nella puntata del 14 settembre, è stata l’avvocatessa Rinaldi, legale della famiglia di Pascal. La consulente sta infatti preparando una perizia basata su alcuni elementi che sembrano screditare l’ipotesi suicidaria. “Siamo fortemente persuasi del fatto che si arriverà a definire la morte di Pascal non come un atto suicidario. Stiamo valutando tutta una serie di elementi scientifici oggettivi perché il corpo di una persona defunta parla. Forse il cadavere di Pascal ha parlato anche in questo caso”, ha rivelato l’avvocato Rinaldi.

Cosa sia successo alla coppia sembra quindi sempre più avvolto nel mistero. Sofiya Melnyk, ucraina di 43 anni, era scomparsa nel nulla il 15 novembre del 2017 e il suo cadavere fu rinvenuto il 24 dicembre dello stesso anno ai pendii del Monte Grappa. A denunciare la sua sparizione era stato uno dei suoi amanti, di cui Pascal era a conoscenza. Undici giorni dopo la scomparsa di Sofiya, Pascal Albanese viene ritrovato privo di vita nella sua abitazione. L’avvocatessa della famiglia ha poi aggiunto: “Lo stato di conservazione del corpo e tutta una serie di elementi non potranno mai dare una soluzione chiarissima, però credo che con determinati strumenti e con determinate valutazioni forse riusciremo a dipanare un pochettino questa matassa. Ci stiamo lavorando”. Al momento però sono ancora diversi gli aspetti poco chiari della vicenda. In merito ai biglietti trovati nell’abitazione della coppia a Cornuda, l’avvocatessa ha aggiunto: “Abbiamo fatto richiesta alla Procura ma non siamo riusciti ad avere alcun tipo di atto. Mi viene da dire che se ci fosse stata la confessione il caso sarebbe già chiuso ma non è così”. Sono inoltre in corso delle indagini sulla posizione degli altri uomini che facevano parte della vita di Sofiya Melnyk. Stando quanto rivelato dall’avvocato della famiglia di Pascal, vi sarebbero alcune persone legate alla coppia che, da un punto di vista giornalistico, erano stati definiti con un alibi di ferro ma che invece sembra non essere così. “Speriamo di riuscire ad avere la verità non una verità”, ha concluso l’avvocatessa.

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