Mara Venier in lacrime a Domenica In: lo struggente messaggio a Antonella Clerici
Mara Venier, nuova Regina del pomeriggio domenicale di Rai 1, in apertura della nuova stagione di Domenica In ha voluto salutare l’amica e collega Antonella Clerici, che dopo diverse stagioni a La Prova del Cuoco ha lasciato il suo posto ad Elisa Isoardi: “Dopo 4 anni sono tornata a casa. Ringrazio Orfeo, Teodoli e il nuovo dg Rai Fabrizio Salini. Mando un abbraccio ad Antonella Clerici e un saluto a Massimo Giletti” ha dichiarato così Mara Venier mostrandosi molto emozionata per il ritorno in Rai dopo molti anni di assenza. La conduttrice ha anche ringraziato Antonella Clerici che ha saputo starle vicino in questa nuova esperienza. L’emozione di Mara Venier è continuata quando in studio è stato ricordato anche Fabrizio Frizzi, il conduttore amatissimo dal pubblico e dai suoi più grandi amici. Gli studi da dove va in onda Domenica In, gli ex studi Dear, sono intitolati da luglio al noto conduttore, scomparso prematuramente lo scorso 26 marzo.
Antonella Clerici e il triste ricordo di Fabrizio Frizzi:
Dall’addio a La Prova del Cuoco, sua trasmissione del cuore, fino al nuovo ed imminente debutto con Portobello, l’iconico show che un tempo fu di Enzo Tortora. Nel suo nuovo show del sabato sera, Antonella Clerici sarà quasi certamente affiancata da Carlotta Mantovan, giovane giornalista e moglie di Fabrizio Frizzi, che recentemente ha debuttato in Rai nel programma Tutta Salute. Ripercorrendo le tappe salienti della sua carriera e parlando di quello che le piacerebbe fare ancora in tv, è stato impossibile non rivolgere un pensiero al conduttore prematuramente scomparso; e così la Clerici ha rivelato un progetto inedito: lei, Carlo Conti e Fabrizio Frizzi avevano in cantiere I migliori anni con una conduzione a tre. Ecco cosa ha dichiarato a Il Fatto Quotidiano quando le viene chiesto se l’idea andrà avanti come omaggio a Frizzi: “Adesso è dura, io e Carlo ce lo siamo detti magari più in là, ora sarebbe troppo presto. Era un’idea nata per noi tre, adesso la vivrei come una forzatura”.
