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Omicidio Lorys Stival, Veronica Panarello pensa al suo futuro: ecco il vero motivo del trasferimento a Torino

La mamma di Lorys Stival, condannata in Appello per aver ucciso il figlio, ha chiesto lei il trasferimento dal carcere di Catania a quello di Torino, così da poter essere ammessa ad un programma rieducativo. 

Poche settimane fa era stata diffusa la notizia del trasferimento nel carcere di Torino di Veronica Panarello, la giovane mamma indagata e condannata in primo e secondo grado per aver commesso l’omicidio del primogenito Lorys Stival, il bambino di 8 anni di Santa Croce Camerina ucciso con delle fascette di plastica da elettricista, il 29 novembre del 2014. A chiedere il trasferimento dalla Casa Circondariale di Catania, sita in piazza Lanza, al penitenziario Le Vallette di Torino, stando quanto riportato dal settimanale Giallo, è stata la stessa Panarello. Il motivo? Perché all’interno del carcere Le Vallette la donna avrà la possibilità di studiare e lavorare, grazie all’ammissione ad un programma rieducativo, cosa che non le era possibile fare nel penitenziario di Catania.

La richiesta del trasferimento, come riporta il settimanale diretto da Andrea Biavardi (che trovate in edicola fino al 5 settembre), è antecedente alla sentenza d’Appello, emessa il 5 luglio scorso. La richiesta avanzata da Veronica Panarello è stata ovviamente vagliata dalle autorità. Il periodo di detenzione nel carcere di Torino è però limitato: circa 3 mesi. In questo lasso di tempo verrà valutato il comportamento della donna e, allo scadere del termine di “prova”, le autorità competenti valuteranno se far continuare la detenzione alla mamma del piccolo Lorys all’interno del carcere Le Vallette o se trasferirla nuovamente in Sicilia.

Lo spostamento presso il penitenziario di Torino è stato il quarto trasferimento per Veronica Panarello: nel dicembre 2014 la donna era stata rinchiusa nel carcere di Agrigento e poi, sul finire del 2015, era stata trasferita all’istituto di Barcellona Pozzo di Gotto, dove fu sottoposta a osservazione psichiatrica; ad inizio anno del 2016 era stata trasferita nel penitenziario di Catania.

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