Le sparizioni di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori sono tra i più complessi casi italiani rimasti irrisolti a causa dell’omertà dei coinvolti che ancora oggi cela i responsabili e la verità sulle due 15enni. Una nuova fonte ecclesiastica ha iniziato a parlare e non esclude in futuro di presentarsi alla magistratura. Ecco per il momento cosa ha rivelato al giornalista Fabrizio Peronaci il monsignore.
Era il 22 giugno del 1983 quando Emanuela Orlandi, la 15enne figlia di un dipendente del Vaticano, scomparve nel nulla a Roma. La sua però non è la sola sparizione da Roma rimasta avvolta nel mistero. Poco prima, precisamente il 7 maggio del 1983, nella Capitale scomparve un’altra 15enne, Mirella Gregori. I due casi dopo 35 anni sono rimasti irrisolti. Nessuno sa che fine abbiano fatto le due giovani, ma un responsabile dietro a tutti ciò c’è e ci deve essere. Il giornalista Fabrizio Peronaci da sempre non demorde e continua la sua inchiesta sulle due ragazze scomparse. Proprio nel suo gruppo Facebook Giornalismo Investigativo, il giornalista del Corriere della Sera ha rivelato di essersi messo in contatto con una nuova fonte ecclesiastica: un monsignore novantenne, il quale non esclude di presentarsi in Procura qualora le indagini venissero riaperte.
Il prelato, stando quanto riportato, è a conoscenza della fine che è stata fatta fare a Mirella Gregori e a Emanuela Orlandi: entrambe, come gli sarebbe stato detto dai suoi colleghi ecclesiastici, sarebbero morte. Partiamo però per gradi. Il monsignore ha confermato per prima cosa la presenza nel doppio sequestro di Marco Accetti, il fotografo che nel 2013 confessò di aver preso parte ai due sequestri ma che venne prosciolto e accusato di calunnia e autocalunnia dalla Procura. Il prelato ha inoltre specificato il ruolo di Accetti: il fotografo, come rivela il giornalista Fabrizio Peronaci, si è occupato della “gestione” delle due ragazze (in particolare l’aggancio in strada), sia nelle comunicazioni telefoniche per conto dei rapitori alle famiglie e al Vaticano, comunicazioni che sarebbero state facilitate dal cardinale Ugo Poletti, i cui legami con la malavita dell’epoca sono noti.
Il monsignore ha poi rivelato che Emanuela Orlandi venne uccisa nelle ore successive alla sua scomparsa, proprio quello stesso 22 giugno del 1983, dopo essere stata affidata a tre religiosi dell’ordine benedettino in zona Aventino, a Roma, caricata su un’auto e trasferita verso il Nord Italia. Altra sorte per Mirella Gregori che, stando quanto rivelato dalla fonte e riportato dal giornalista Peronaci, quel 7 maggio del 1983 sarebbe fuggita di casa con la promessa di restare nascosta una settimana in cambio di un regalo speciale: un motorino Ciao tutto per lei. La ragazzina sarebbe stata rinchiusa in un appartamento di periferia, in zona Anagnina, e uccisa qualche mese dopo. Il corpo venne poi gettato in un fiume nell’ottobre del 1983. La nebbia però non si è ancora dissipata sulla scomparsa di Mirella Gregori e Emanuela Orlandi. Sono ancora molte le domande, ma soprattutto ci si chiede se questa fonte abbia detto il vero sulla tragica fine delle due 15enni.
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