
Maurizio Costanzo, il noto e storico conduttore di Canale 5, pionere dei talk show sul piccolo schermo, si è raccontato in un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale DiPiù, la rivista diretta da Sandro Mayer. Costanzo, in occasione del suo ottantesimo compleanno ha anche rivelato il suo stato d’animo durante il noto attentato di vi Fauro a Roma avvenuto nel 1993…
Maurizio Costanzo, giornalista e storico conduttore, si è raccontato in un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale Di Più; il marito di Maria De Filippi in occasione del suo ottantesimo compleanno ha ripercorso anche il difficile momento che l’ha visto coinvolto nel 1993 durante l’attentato di mafia che mirava a uccidere il conduttore per l’impegno contro la criminalità organizzata e che fallì solo per una fortunata coincidenza.
“Nell’attentato di via Fauro, a Roma – ha raccontato il giornalista – tentarono di far saltare in aria l’auto su cui viaggiavo. L’autobomba fece alcuni feriti e moltissimi danni, solo per un caso fortunato non ci furono morti. Se fosse esplosa pochi istanti prima, io e Maria saremmo morti entrambi“.
Il giornalista ha spiegato anche di aver capito proprio quel giorno di voler sposare Maria De Filippi: “Fu proprio il fatto di aver visto la morte in faccia con lei che mi spinse a chiedere Maria in moglie, perché capii una cosa fondamentale: È lei la persona che voglio che mi tenga la mano quando morirò”. La coppia storica del piccolo schermo è convolata a nozze ormai 23 anni fa, nel 1995, dopo il divorzio di Costanzo da Marta Flavi. Maria e Costanzo hanno adottato anche un figlio, Gabriele, che oggi ha 26 anni.
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