Scomparsa Roberta Ragusa, ipotesi scioccanti sul cadavere: ecco dove potrebbe trovarsi
In questi lunghi anni il corpo di Roberta Ragusa è stato cercato in lungo e in largo, senza mai essere trovato. Dei suoi resti hanno parlato bigliettini anonimi, sensitive, fonti ritenute attendibili, e tantissime persone a lei vicine. Ecco dove è stata cercata Roberta Ragusa e i luoghi ipotizzati in questi anni.
Cosa sia successo a Roberta Ragusa la notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012 resta ancora un mistero. Per la Procura, che si è occupata delle indagini, la donna è stata uccisa dal marito, Antonio Logli, che ne avrebbe distrutto il cadavere. Ad essere concordi con quanto ricostruito dagli inquirenti sono stati i giudici di primo e secondo grado, i quali hanno condannato a 20 anni di reclusione l’uomo, con l’obbligo di residenza nel comune di San Giuliano Terme e il divieto di allontanarsi dalla provincia di Pisa dalle ore 21 fino alle 6. Ed proprio sul corpo della donna che per anni si sono concentrate le ricerche. Il cadavere infatti, qualora venisse trovato, potrebbe svelare come è stata uccisa Roberta, fornendo ulteriori elementi.
Recentemente la cugina di Roberta Ragusa, Marica Napolitano, ha rivelato al settimanale Giallo dove pensa che possa essere stata nascosta la donna: “Credo che Roberta, dopo essere stata uccisa, sia stata nascosta in una tomba“. Proprio sul cimitero per anni si è focalizzata l’attenzione dopo la ricezione di un messaggio anonimo indirizzato a Chi l’ha visto?, che recitava: “Indagate sull’uomo suicidatosi a Pisa nel 2016 sotto il treno della linea ferroviaria di Pisa-Lucca. Lavorava al cimitero di Pisa ed era un ex tossico dipendente. Nella sua vita ha sempre avuto problemi di natura economica. Dopo la scomparsa di Roberta Ragusa ha iniziato ad avere problemi psicologici: c’era qualcosa che lo tormentava. Al momento della sua morte i familiari hanno trovato un lingotto d’oro nella cassaforte”. Dopo diverse indagini e verifiche, tale ipotesi è stata ritenuta non veritiera. Nel 2014 infatti fu proprio il custode del cimitero a mostrare all’inviata del programma di Rai 3 che il forno crematorio, di cui si era tanto discussa l’anomala attività nel periodo della scomparsa di Roberta Ragusa, era fuori uso già nel 2011.
Nell’ultimo periodo la nota sensitiva Maria Rosa Laboragine, in arte Rosemary, che in passato aveva riferito di cercare Elena Ceste nell’acqua dove di fatto venne rinvenuta, ha raccontato di aver avuto un colloquio con Roberta Ragusa. La medium sostiene che il cadavere della moglie di Antonio Logli si troverebbe nella Buca delle Fate, sui Monti Pisani, zona però già perlustrata nel 2012. Rosemary ha inoltre sostenuto che Roberta le avrebbe detto di non avere più carne. Tale dichiarazione porta subito alla memoria a vecchie ipotesi, tra cui quella rivelata dal giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Peronaci, il quale aveva svelato alcune dichiarazioni importanti fatte da una fonte attendibile, rimasta anonima. Secondo quest’ultima, il cadavere di Roberta Ragusa sarebbe stato cosparso di soda caustica e poi avvolto il un telo, simile a quelli che si usano per coprire le piscine. Possibile che la donna sia stata sepolta nella Buca delle Fate dopo essere stata avvolta nel polietilene? Oppure è più plausibile la recente ipotesi della cugina? Ciò che sembra certo è che il corpo di Roberta Ragusa deve essere cercato e, come ha dichiarato la cugina al settimanale Giallo: “Dal momento che il marito non ci dirà mai dove l’ha nascosto, invochiamo ancora una volta insieme all’associazione Penelope la riattivazione delle ricerche del cadavere di nostra cugina. Cercare il corpo è un dovere. Ricevere anche solo un capello di Roberta è un diritto per noi familiari. Per questo motivo rivolgo il mio appello a tutte le autorità competenti, affinché inizino di nuovo cercare nostra cugina”.
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