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Detto da loroPrimo Piano

Caso Tiziana Cantone. Borrelli contro Maria Teresa Giglio: “Capiamo il gesto ma non deve commettere errori spinta dalla rabbia”

La Signora Maria Teresa Giglio, madre della giovane Tiziana Cantone, morta suicida nel 2016, è stata accusata di aver aperto una pagina Facebook per mettere alla gogna, l’ex fidanzato della figlia, Sergio di Palo. Il legale di Di Palo, ha chiesto la rimozione della pagina, sul caso è intervenuto anche Francesco Emilio Borelli, che ha invitato la Signora Giglio a non passare dalla parte del torto. Ma la madre della Cantone, replica alle accuse, con un lungo sfogo sul suo profilo Facebook.

La Signora Maria Teresa Giglio, madre della giovane trentunenne, Tiziana Cantone, morta suicida nel 2016. E’ stata accusata di aver aperto una pagina Facebook, lo scorso 25 luglio, per mettere alla gogna l’ex fidanzato dalla figlia: Sergio Di Palo. La giovane si era tolta la vita, in seguito alla diffusione di immagini hot che la riguardavano; pare non abbia sopportato la vergogna e per questo ha deciso di compiere il tragico gesto. Ma la madre non ritiene che sia stata fatta chiarezza sul caso e, come ha dichiarato in una recente intervista esclusiva a VelvetMag, chiede giustizia e racconta la verità, secondo il suo punto di vista.

Il 25 luglio scorso, la donna ha pubblicato un post sulla pagina Facebook Tiziana Cantone per le altre, nel quale in un messaggio con foto annesse dichiarava “Questo è Sergio Di Palo, prenditi la tua visibilità, volevi restare nell’ombra, gestivi Tiziana in modo che dovesse comparire solo lei. C’era un disegno criminale ai soli danni di mia figlia e non un gioco di coppia”. Il post ha generato un flusso di accuse nei confronti di Di Palo, alcune anche molto violente. Questo evento ha portato alla reazione del legale dell’ex fidanzato di Tiziana Cantone, l’avvocato Bruno La Rosa che, oltre ad aver inoltrato a Facebook la richiesta di rimozione della pagina Tiziana Cantone per le altre, sta valutando se denunciare la signora Maria Teresa Giglio per diffamazione. Nel frattempo, sull’accaduto è intervenuto anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borelli, il quale avrebbe invitato la signora Giglio a non farsi giustizia da sola e soprattutto a non assumere atteggiamenti diffamatori. Il componete delle Commissioni politiche sociali, afferma: ” il compagno di Tiziana Cantone, ha diritto ad un processo e ci auguriamo che sia il più veloce possibile”, ma nell’attesa rivolge un avvertimento alla signora Maria Teresa Giglio, “Capiamo e condividiamo il dolore della madre di Tiziana cantone alla quale abbiamo più volte mostrato il nostro sostegno, ma l’invitiamo a non commettere errori, spinta dalla rabbia per la morte della figlia che potrebbero portarla nelle aule di Tribunale come accusata e non come parte offesa qual è”.

Ma la signora Maria Teresa Giglio, replica alle accuse con un lungo post sul suo profilo personale di Facebook, nel quale racconta la sua versione dei fatti. Ecco il testo integrale dello sfogo della madre di Tiziana Cantone: “Sig. Borrelli, ho letto la sua omelia, e voglio sventrare una grande ipocrisia, da premettere che non ho mai ricevuto alcun sostegno nè da lei né dalla sig.ra Marciani, che ho sempre cercato di contattare senza alcun esito, lei conosce bene come sono andate le cose, penso che non sia il caso che stia qui a spiegargliele. Sarebbe imbarazzante per lei. Vede…Politica non è un mestiere, è un servizio. Ma nel senso di servire, non di servirsi di….per farsi pubblicità… Invece di preoccuparsi di fare sempre ” il prezzemolo in ogni minestra” si informi bene prima di dare i suoi inutili consigli. Io non ho commesso alcun reato nè tantomeno per rabbia avrei aperto una pagina ” in onore ” del SERGIO DI PALO solo per fargli provare, in minima parte, cosa significhi la vera lapidazione virtuale. Troppo onore per un soggetto simile, la famosa pagina è stata aperta un’anno fa per l’Associazione Tiziana Cantone per le altre! Il pubblico ludibrio l’ha subito Tiziana non lui e trovo che non c’è nulla di male a mostrare anche la sua faccia! Lei con le sue dichiarazioni dimostra di voler tutelare i diritti del maschio, carnefice per giunta, e non della donna, vittima ! Sembra l’ennesima dimostrazione che la società è di sesso maschile! Lei fa politica e questa attenzione solo verso il DI PALO la reputo inopportuna e fuori luogo,forse li conosce…. perché non ha preso una posizione concreta, però, anche per Tiziana? Una mamma quando perde un figlio non teme più nulla, se lo ricordi, figuriamoci una denuncia…e da chi poi e per cosa? Il diritto alla privacy e a tutto il resto,ce l’aveva anche Tiziana!!! E nessuno ha mosso un dito! NESSUNO L’HA TUTELATA E AIUTATA ! Vi fate vedere solo a funerali! Dovreste imparare a vergognarvi!”

Photo Credits Facebook

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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