
Lo scorso 16 Giugno 2018 è stata inaugurata insieme alla biennale d’arte contemporanea nomade Manifesta l’installazione dell’artista cinese Zheng Bo chiamata Pteridophilia, all’interno dell’Orto Botanico di Palermo.
L’installazione ha scatenato fin da subito controversie circa il contenuto poco adatto ai minori, si tratta infatti di un’installazione video che tratta il tema della Dendrofilia, una forma di feticismo che si basa sull’attrazione sessuale per le piante: “L’opera esplora il potenziale eco-queer e ritrae sette giovani che camminano in una foresta di Taiwan stabilendo un contatto intimo con delle felci. Fanno l’amore con le piante, percependone la morbidezza e il profumo».
La mostra attira l’attenzione non solo del web ma di alcuni esponenti politici che parlano del rischio che il contenuto del video sia visto da minori e chiedono la rimozione dell’artista dall’evento. Il direttore dell’orto botanico di Palermo Rosario Schicchi dichiara: «Sin dall’inizio ho chiesto di collocare un cartello con scritto contenuto non adatto ai minori di 16 anni ed inserire delle cuffie di modo che non si sentisse l’audio del video e richiesto che a vigilare ci fosse del personale». Sul web viene definita pornografia e gli esponenti provinciali di Diventerà Bellissima si esprimono cosi:«Esporre dei monitor che trasmettono esplicite scene di sesso è di una volgarità senza limiti: logica avrebbe voluto che tali espressioni artistiche (se così si possono definire) fossero esposte in un luogo chiuso con chiare indicazioni sul tenore dei contenuti, evitando di suscitare le giuste proteste di chi, tra i visitatori, ha avuto la sventurata idea di portare bambini. Il video va rimosso».
Schicchi che non nega i suoi dubbi circa l’adeguatezza dell’opera artistica e rassicura le famiglie facendo sapere che l’installazione al momento è stata spenta, che si trova in una zona poco visibile dell’orto e che nonostante il luogo sia accessibile ai bambini solo in presenza dei propri genitori, è stata richiesta la presenza costante di un addetto.
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