Stilista impiccata a Milano, sconvolgente perizia sulla morte di Carlotta Benusiglio: i familiari non si arrendono
Colpo di scena nelle indagini riguardanti la morte della stilista Carlotta Benusiglio, trovata impiccata in un parco a Milano: stando ad alcuni esami effettuati sul cadavere riesumato, la donna con grande probabilità si è suicidata. Un’incertezza che lascia molti dubbi.
Un colpo di scena totalmente inaspettato quello delle indagini riguardanti la morte della stilista Carlotta Benusiglio, l’ex modella 37enne trovata impiccata ad un albero del parco di Piazza Napoli, lungo la circonvallazione esterna di Milano, il 31 maggio 2016. Con grande probabilità, scrivono i medici legali che hanno effettuato la perizia sulla salma riesumata, la giovane è morta a causa di una “asfissia prodotta da impiccamento”. Sul cadavere non erano presenti lesioni riconducibili ad un eventuale strangolamento, parziale o totale, con successiva sospensione del corpo. Carlotta sarebbe quindi morta per “natura suicidiaria dell’evento”.
La sorella di Carlotta Benusiglio ha così commentato al settimanale Giallo: “La perizia voluta dal Tribunale è tutta da interpretare. Dice semplicemente che non ci sono prove per affermare con assoluta certezza che mia sorella sia stata uccisa, quindi si parla di probabile suicidio“. “I nostri periti sono giunti a conclusioni diverse“, rivela Giorgia Benusiglio aggiungendo: “Continuiamo a pensare che Carlotta non si sia tolta la vita. Ora abbiamo bisogno di silenzio e tranquillità per affrontare la prossima udienza del 10 settembre, in cui si discuteranno gli esiti di questa perizia e delle altre, disposta dal pubblico ministero, dall’indagato e da noi familiari”. Il professor Vittorio Fieschi, perito della famiglia che ha svolto la seconda autopsia sui resti di Carlotta, ha spiegato al settimanale diretto da Andrea Biavardi: “Questa perizia è piena di contraddizioni, è inutile e lo attaccheremo frontalmente. Gli esperti sono incerti, non raggiungono risultati oggettivi e più volte negano ciò che prima hanno affermato“.
Il compagno della donna, Marco Venturi, è indagato per omicidio volontario aggravato da oltre un anno. Su di lui pesano i filmati di quella sera che ritraggono gli ultimi momenti di vita di Carlotta Benusiglio. Venturi ha sempre sostenuto di non essere lì al momento della morte, ma nei video si vede l’indagato andare verso il punto in cui Carlotta è stata ritrovata ed inoltre, proprio accanto a lui, vi è una figura poco nitida che gli inquirenti ipotizzano sia la fidanzata. Un paio di minuti più tardi, l’uomo viene nuovamente inquadrato mentre torna indietro da solo. Giorgia Benusiglio ci ha tenuto a precisare al settimanale Giallo: “Noi vogliamo la verità. Se Marco Venturi non c’entra con la morte di Carlotta non ha nulla da temere. Chiediamo solo giustizia. Non cerchiamo un colpevole per forza, ma siamo certi che Carlotta non si sia suicidata. Non avrebbe mai fatto in quel modo poi, in una piazza, quando a pochi metri c’era la sua casa”.
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