Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Cose da Vip

Omicidio Serena Mollicone: tra i sospettati anche un familiare? L’indiscrezione shock

Si avvicina sempre più la verità sull’omicidio di Serena Mollicone, la diciottenne uccisa nel 2001 dopo essere entrata nella caserma di Arce, in provincia di Frosinone. Il settimanale Giallo rivela in esclusiva una clamorosa ipotesi.

Sembra avvicinarsi sempre più la verità sull’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa di Arce scomparsa il primo giugno del 2001, il cui corpo senza vita venne trovato due giorni dopo in un bosco con la testa infilata in un sacchetto di plastica e mani e piedi legati da un nastro adesivo. Da quel terribile giorno sono passati 17 anni ed oggi più che mai le indagini non sono affatto concluse, anzi proseguono senza sosta. Negli anni sono state indagate diverse persone, ma ad ora sono iscritti nel registro degli indagati: l’ex comandante dei Carabinieri della stazione di Arce, Franco Mottola, sua moglie Anna, indagata per omicidio volontario ed occultamento di cadavere, il loro figlio Marco, denunciato dalla stessa Serena per spaccio; il maresciallo Vincenzo Quatrale, indagato oltre che per il reato di concorso in omicidio nei confronti di Serena Mollicone, anche per quello di istigazione al suicidio per il brigadiere Santino Tuzi, che a causa del suo silenzio ha compiuto il gesto estremo; il maresciallo Francesco Suprano, indagato con l’accusa di favoreggiamento, in quanto avrebbe omesso di riferire agli inquirenti fatti e circostanze di rilevante importanza per le indagini.

Il settimanale Giallo, diretto da Andrea Biavardi, che potete trovare in edicola fino all’11 luglio 2018, ha rivelato in esclusiva una nuova e clamorosa ipotesi, avanzata nei giorni scorsi. Stando quanto riportato, nell’omicidio di Serena Mollicone sarebbe sospettato anche un parente della ragazza. L’uomo al momento non risulta indagato, ma sembra essere legato ad altre due persone finite recentemente al centro delle indagini: le due donne polacche che hanno abbandonato Arce pochi giorni dopo l’omicidio della giovane.

Stando quanto riportato dal settimanale Giallo, le due donne in quel periodo si prostituivano ad Arce ed erano solite appartarsi con i clienti nel bosco in cui venne ritrovato il corpo di Serena Mollicone. Il padre della vittima è convinto che le donne abbiano aiutato gli assassini a nascondere il corpo della figlia. Ma come si ricollega tutto ciò con il parente della vittima? Stando quanto riportato, l’uomo in questione sarebbe un cugino di Guglielmo Mollicone (padre della vittima, ndr). Il parente sarebbe stato visto più volte in compagnia delle donne. L’ipotesi che è stata avanzata, ma che è ancora da verificare, è che il cugino di Guglielmo Mollicone abbia fatto da congiunzione tra gli assassini di Serena e le due prostitute polacche. Per il momento il parente è stato ascoltato dagli inquirenti in quanto persona informata sui fatti.

Photo Credits Facebook

Pulsante per tornare all'inizio