Dopo più di vent’anni dalla sua scomparsa ecco che alcune nuove ipotesi sembrano prendere sempre più piede: Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina Power, è scomparsa per colpa di Alexander Masakela?
Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina Power, sembra sparita nel nulla dallo scorso 31 dicembre 1993: dopo una breve chiacchierata con la mamma per telefono di lei si sono perse le tracce e molte ipotesi sono state avanzate sul caso. Chi diceva che Ylenia si fosse allontanata volontariamente, chi che fosse annegata nel fiume Mississippi e chi invece crede fortemente che sia stata uccisa o portata via con la forza. Gli stessi genitori si sono divisi sulla questione: Romina continua a lanciare appelli nonostante siano passati più di vent’anni dall’ultima volta che ha avuto notizie della figlia, mentre Al Bano ha chiesto e ottenuto che la ragazza venisse dichiarata morta.
Tuttavia ci sono alcuni particolari dell’ultima sera di cui si ha notizia che sembrano rimettere tutto in discussione: pare infatti che l’ultima persona con cui la Carrisi è stata vista è Alexander Masakela, un trombettista di strada statunitense che Ylenia aveva conosciuto 6 mesi prima a New Orleans, e che nel suo zaino siano stati ritrovati alcuni oggetti della ragazza. Tuttavia l’uomo ha spiegato più volte che: “Io e Ylenia siamo solo buoni amici. Mai avuti rapporti d’ altro tipo. Lei si sentiva tranquilla con me perché non le ponevo limitazioni, non sono oppressivo come suo padre. Ne abbiamo parlato tante volte”.
A pensare che lui sia il responsabile della scomparsa della ragazza è soprattutto il papà Al Bano che, nonostante sia passato molto tempo da quella sera, continua a dichiarare con certezza che sua figlia non può essersi gettata nel fiume da sola e che Alexander Masakela di sicuro c’entra o sa qualcosa: “Quest’ uomo è uno spirito del male. Tanta gente con cui abbiamo parlato ci ha detto che soggiogava le donne con la droga per tenerle in suo potere come schiave”. Dichiarazioni forti che però non sono riuscite a scucire una parola di più al musicista che, sebbene rimanga il principale indiziato, non può essere condannato per mancanza di prove. Ylenia Carrisi è scomparsa più di 24 anni fa e il mistero attorno alla sua ultima notte forse non verrà mai chiarito del tutto.
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