“Tiziana Cantone mia figlia”, il libro inchiesta che fa chiarezza sul caso
La mamma di Tiziana Cantone continua a combattere la battaglia della figlia per farle ottenere giustizia per la diffusione in rete, contro il volere della giovane, di alcuni video hot che la ritraevano protagonista e per la quale ha subito una vera e propria gogna, non solo mediatica, che l’ha spinta a suicidarsi. Una lotta quella di Maria Teresa Giglio non solo per la figlia, ma per tutte le donne e proprio da ciò nasce un libro.
Sono passati quasi due anni dalla morte di Tiziana Cantone, la ragazza di Mugnano suicidatasi dopo aver subito per più di un anno una vera e propria gogna mediatica e non solo a causa della diffusione in rete, contro il suo volere, di alcuni filmati hot che la vedevano protagonista. La mamma della giovane, Maria Teresa Giglio, non ha mai smesso di lottare per ottenere giustizia. La sua non è soltanto una battaglia personale, ma è rivolta in favore di tutte le donne vittime, come proprio Tiziana, di un mezzo così veloce che usato malevolmente le danneggia nel profondo a tal punto da spingerle a suicidarsi.
Una lotta che l’ha portata a scrivere un libro inchiesta, redatto insieme all’avvocato Romina Farace, edito Pellegrini Editore, in cui sono contenuti tutti i fatti e le verità sul caso di Tiziana, su cui spesso non si è fatto chiarezza. Il volume, come la stessa Maria Teresa Giglio ha annunciato sui social, uscirà orientativamente nel mese di giugno. Nel post pubblicato su Facebook, in cui si vede come sarà la copertina del libro “Tiziana Cantone mia figlia“, la mamma della ragazza di Mugnano scrive, citando Cesare Pavese: “Nell’inquietudine e nello sforzo di scrivere, ciò che sostiene è la certezza che nella pagina resta qualcosa di non detto“.
Nell’ultima puntata prima della chiusura estiva de La Vita in Diretta, Maria Teresa Giglio ha ribadito la sua lotta che nasce sì per far ottenere giustizia alla figlia, che si è tolta la vita il 16 settembre del 2016, ma soprattutto per far evitare che quanto accaduto a Tiziana possa ripetersi. Battaglia che ora, dopo molto tempo, sta portando i loro frutti: la pm Valeria Sico, verso la fine del mese di maggio, ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio a carico dell’imprenditore ed ex convivente della donna, Sergio Di Palo. I reati a lui contestati sono tre: simulazione di reato, calunnia, accesso abusivo del sistema informatico.
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