Eleonora Brigliadori: bufera sulla sua partecipazione a Pechino Express
Eleonora Brigliadori ha cambiato identità, ma nonostante ciò continuano le polemiche sul suo conto in vista della partecipazione a Pechino Express. C’è chi non ha dimenticato ciò che è successo qualche anno fa con Nadia Toffa…
“Eleonora Brigliadori non esiste più sul piano pubblico, Aaron Noel è il nome spirituale che denota un cambiamento totale di prospettiva nell’attività di divulgazione antroposofica a partire dal 17 febbraio 2017″, ha dichiarato qualche tempo fa Eleonora Brigliadori. E così partecipa alla nuova edizione di Pechino Express in onda su Rai 2 dal prossimo settembre con il nuovo nome Aaron Noel. C’è però chi non ha dimenticato quello che è successo anni fa con Nadia Toffa, soprattutto in un periodo così delicato per la conduttrice de le Iene.
In passato la Brigliadori ha espresso in maniera netta il proprio parere su chemioterapia e dottori: la prima uccide le persone, i secondi ci guadagnano. Se viene diagnosticato un cancro, secondo lei non bisogna farsi curare con i metodi tradizionali: basta risolvere i conflitti che hanno generato il male, far pace con se stessi e al massimo applicare una pomata naturale contro le emorroidi.
La Toffa, con l’aiuto di una ragazza malata di tumore che si è offerta come volontaria per registrare le sue teorie, ha raccolto le sue scioccanti teorie per un servizio andato in onda a Le Iene. Al telefono con quella che credeva essere una malata in cerca di consigli ‘alternativi’, la Brigliadori ha affermato: “Il tumore al seno è il più facile da guarire, tra i tumori. Basta arrivare attraverso la percezione dell’elemento del sentimento a perdonare la causa, così si scioglie questo tumore, si sblocca”.
Una situazione terminata non proprio nel migliore dei modi. “In tanti hanno voluto sapere se la Brigliadori mi avesse fatto male. La questione dirimente, però, è ben altra – ha raccontato Nadia – Credo si sia visto quasi tutto. Spesso, chi, tra gli intervistati, non sa cosa rispondere fa gesti inconsulti. La Brigliadori, messa alle strette, ha reagito con le mani. Quel che mi sta a cuore, però, è che al pubblico arrivi il giusto messaggio”.
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