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Svolta nel caso di Tiziana Cantone: chiesto il processo per l’ex compagno

È stato rinvito a giudizio l’ex compagno di Tiziana Cantone, la ragazza di Mugnano suicidatasi dopo aver subito per più di un anno una vera e propria gogna a causa della diffusione in rete, contro il suo volere, di alcuni video hot che la vedevano protagonista. Tre i reati contestati a carico di Sergio Di Palo.

L’ex compagno di Tiziana Cantone, Sergio Di Palo, è stato rinviato a giudizio. A distanza di quasi due anni dalla morte della 31enne di Mugnano, suicidatasi il 13 settembre del 2016, dopo aver subito per più di un anno una vera e propria gogna a causa della diffusione in rete, contro il suo volere, di alcuni video hot che la vedevano protagonista, sembra esserci una bella svolta. La pm Valeria Sico, come riporta Il Mattino, ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio a carico dell’imprenditore ed ex convivente della donna che è stata inoltrata alla sezione del gip del Tribunale di Napoli.

A carico dell’uomo vi sono tre reati a lui contestati: simulazione di reato, calunnia, accesso abusivo del sistema informatico. Tali accuse, stando alla ricostruzione dei fatti, fanno riferimento a tre momenti diversi riguardanti gli ultimi mesi di vita di Tiziana Cantone. La simulazione di reato, come riporta Il Mattino, risale alla falsa denuncia di smarrimento del telefonino fatta assieme a Tiziana nell’aprile del 2015; mentre la calunnia riguarda la prima denuncia sporta a maggio del 2015, nei confronti di cinque persone accusate in un primo momento di aver diffuso i filmati: cinque interlocutori di una chat ristretta che poi sono stati scagionati dalla stessa Tiziana Cantone, nella sua terza denuncia, nella quale ammetteva che la storia dello smarrimento del cellulare non era veritiera.

Per quanto riguarda l’accusa d’accesso abusivo nel sistema informatico del telefonino della 31enne, essa si riferisce al tentativo di assoldare un consulente privato per entrare nel cloud della compagna e rimuovere alcune tracce, tra cui una serie di conversazioni avvenute proprio con Tiziana. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe quindi dato la password della Cantone, firmando un’istanza a nome della ragazza logicamente a insaputa della ragazza di Mugnano.

Photo Credits Facebook

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