Che fine ha fatto il corpo di Isabella Noventa, la segretaria 54enne scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016 rimane un mistero. Della morte della donna sono stati condannati in primo grado a 30 anni di reclusione l’amante Freddy Sorgato e la sorella Debora, mentre è stata condannata a 16 anni e 10 mesi la tabaccaia amante dell’uomo, Manuela Cacco. Freddy, come ricostruito anche dal programma Il Terzo Indizio, ha sempre sostenuto di essersi liberato del corpo della donna gettandola nel fiume Brenta. Le ricerche effettuate in questi anni, in cui purtroppo ha perso la vita il Sostituto Commissario Rosario Sanarico, sommozzatore della Polizia dello Stato, non hanno portato a nulla. Nel mese di luglio si tornerà in aula per l’inizio del processo di secondo grado presso la Corte d’Appello di Venezia. Cresce quindi la tensione e i difensori degli imputati si stanno preparando per fronteggiare al meglio le accuse mosse dalla Procura. Come dimostrato già nel primo grado di giudizio, i legali degli imputati punteranno alla diminuzione della pena o addirittura all’assoluzione.
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